Piedi e gambe leggere con l’arrivo del caldo
Sos piedi e gambe leggere con l’arrivo del caldo. Silvia Monti, Scientific Director Hippocrates Holding per il marchio Lafarmacia, ci svela le strategie di difesa adeguate.
«Quando la temperatura sale i piedi, le caviglie e le gambe possono gonfiarsi e può avvertirsi un senso di pesantezza perché il nostro sistema circolatorio compie il suo lavoro con maggiore difficoltà: i vasi sanguigni si dilatano, le piccole valvole che regolano il flusso si indeboliscono rendendo più difficile per le vene pompare il sangue verso il cuore. Può aumentare anche la ritenzione idrica, dettata da un accumulo eccessivo di liquidi tra le cellule che, non distribuendosi più al meglio si depositano tra i tessuti. La ritenzione idrica può essere causata da uno squilibrio tra potassio e sodio, quando quest’ultimo è in quantità maggiore rispetto al primo, il corpo trattiene più acqua».
Ma come affrontare tutto questo?
«Le strategie più efficaci per alleviare questi sintomi sono l’utilizzo di attivi come l’ippocastano e la vite rossa. L’escina contenuta nel primo e i polifenoli del secondo agiscono in maniera sinergica sul microcircolo attenuando la sensazione di calore e gonfiore e riducendo la formazione di edema. È molto utile applicare localmente un gel contenente centella asiatica “effetto freddo” massaggiandolo delicatamente con movimenti circolari, partendo dal piede e risalendo lungo le gambe per arrivare fino ai glutei ».
Uno dei nemici peggiori a livello estetico per le donne è sicuramente la cellulite che, con la bella stagione, scoprendo maggiormente le gambe, si rende più evidente. Come occuparsi del problema?
«Quando ci si accorge di avere la pelle che tira e si manifesta il cosiddetto effetto a buccia d’arancia, inestetismo che si presenta soprattutto su gambe, braccia e glutei, si vuole porre rimedio velocemente. La sedentarietà e la cattiva alimentazione sono tra le cause più comuni della comparsa di questo fenomeno, ma un peso importante lo hanno gli sbalzi ormonali e le problematiche cardiovascolari. Tra gli attivi naturali più impiegati ed efficaci per contrastare la ritenzione idrica e quindi la cellulite, troviamo la pilosella, ricca di flavonoidi e cumarine, utilizzata per il suo beneficio drenante e diuretico, l’ibisco, ricco di antociani e polifenoli che potenziano l’azione a livello del microcircolo, e il fico d’India che nella tradizione medica siciliana è stato da sempre considerato un ottimo depurativo e diuretico».
Ci sono attività più indicate da mettere in atto, in combo con la cosmesi e gli integratori, per ovviare al problema del gonfiore degli arti?
«L’attività più indicata per contrastare la ritenzione idrica è l’attività aerobica di resistenza, cioè il movimento di lunga durata, ma con un’intensità ridotta che riattiva la circolazione e ossigena i tessuti. Un esempio è la camminata veloce e il nuoto, da praticare due o tre volte a settimana per almeno 45 minuti».
Dal punto di vista alimentare, invece, come agire?
«Per contrastare il gonfiore e la ritenzione di liquidi è fondamentale bere almeno cinque bicchieri di acqua al giorno, ridurre gli zuccheri semplici e le farine raffinate che promuovono l’infiammazione del tessuto adiposo e la sofferenza del microcircolo prediligendo i cerali integrali, l’orzo, il kamut e la quinoa. Le fibre presenti nei legumi, mele, carciofi, finocchi, asparagi e prugne drenano le tossine e i liquidi in eccesso. Meglio evitare alimenti grassi e difficili da digerire come carni rosse, formaggi e salumi, preferendo le proteine più leggere delle carni bianche, delle uova e del pesce».
L’utilizzo dei tacchi e l’abbigliamento influiscono sulla pesantezza delle gambe?
«Per prevenire il ristagno di liquidi diamo la preferenza a calzature comode con circa due centimetri di tacco e che seguano l’anatomia del piede. Le scarpe più dannose per cosce e gambe sono quelle con i tacchi troppo alti, gli stivali, le ballerine e i sandali raso terra. Non rinunciamo comunque alle nostre scarpe preferite, ma alterniamole con consapevolezza. Anche i jeans troppo aderenti, le gonne e i pantaloni rigidi in vita, le spalline del reggiseno o le maglie con le maniche molto strette e gli slip in tessuto sintetico sono capi che possono favorire il ristagno di liquidi, mentre gli abiti morbidi e quelli in generale fatti di tessuti naturali, senza troppe cuciture che permettono movimenti liberi e non creano pressioni sono l’ideale per favorire la circolazione».
Quali gestualità consiglia per ridurre il gonfiore alle gambe e quali buone abitudini mettere in atto?
«Una passeggiata serale nella natura, per chi ne avesse la possibilità, è un vero toccasana per rilasciare lo stress e le tensioni della giornata, come pure una doccia che alterna getti caldi per 2 minuti a quelli freddi per 30 secondi, una vera e propria ginnastica passiva per piedi e gambe che appaiono fin dai primi istanti più tonici e rinforzati. Tenere le gambe sollevate per almeno 20 minuti alla sera migliora poi il flusso sanguigno, riduce l’edema ai piedi e alle caviglie, abbassa la pressione sanguigna, rilassa il sistema nervoso e migliora la digestione ».
Un aiuto anche dallo sport
Per alleviare il senso di stanchezza alle gambe e ritrovare rapidamente una migliore forma fisica, anche l’esercizio è molto importante. Ce lo spiega Federica Forni, personal trainer di Aspria Harbour Club di Milano.
Che esercizi consiglia per le gambe affaticate? «Gli esercizi più corretti per coloro che soffrono di gonfiore alle gambe sono sicuramente quelli a basso impatto come il nuoto o gli esercizi a corpo libero. Invece, è opportuno evitare esercizi a grosso impatto come salti e sovraccarichi eccessivi in quanto potrebbero portare a ulteriore pesantezza agli arti inferiori. I migliori esercizi da svolgere in palestra sono i kick back ai cavi bassi dove si vanno a stimolare principalmente i glutei e la catena cinetica posteriore, l’abductor machine e la camminata veloce. A casa possono essere eseguiti gli stessi esercizi, ma simulati con bande elastiche o cavigliere che pesino al massimo 3 chili. Ulteriori esercizi che si possono praticare, sia a casa che in palestra, sono tutti quelli a corpo libero come squat, affondi, ponte per i glutei, kick back e slanci laterali. Per tutti coloro che fanno un lavoro sedentario e statico alla scrivania, è sempre consigliatissimo alzarsi spesso e fare qualche passo per favorire la circolazione ed effettuare anche delle flessioni ed estensioni degli arti inferiori. Per dare sollievo e alleggerire le gambe a fine giornata è buon uso sollevarle, non necessariamente contro il muro, basta anche semplicemente appoggiare i piedi sopra due cuscini in modo tale da favorire il ritorno venoso. In generale, bisogna cercare di bere molto e consumare frutta, verdure e assumere integratori a base di potassio».
Quali sono, invece, gli esercizi specifici per il modellamento e rassodamento in caso di adiposità?
«Per ottenere un corpo più tonico, sodo e meno adiposo è importantissimo fare combaciare un’alimentazione sana ed equilibrata che diminuisca la percentuale di grasso corporeo ed effettuare esercizi mirati e specifici per rassodare. Benissimo gli esercizi cardiovascolari come correre, camminare veloce e fare il vogatore, abbinati a esercizi con sovraccarichi per poter favorire un aumento di massa muscolare a discapito di quella grassa. Si possono effettuare workout ad alta intensità intervallando esercizi come squat, affondi, esercizi per l’addome come sit up, plank, con esercizi per la parte superiore come push up, press e dips».
di Francesca Pelucchi
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