Prezioso rapido tempo di giovinezza: “Forever Young” di Valeria Bruni Tedeschi
Tra le nuove uscite in streaming, è arrivato su Sky “Forever Young”, ultimo lavoro da regista di Valeria Bruni Tedeschi, presentato a Cannes nel concorso principale l’anno scorso e vincitore del Nastro d’Argento Europeo. Dopo aver firmato (e interpretato) una serie di film pieni di elementi autobiografici ambientati nel contemporaneo, coinvolgendo madre, figlia, amici, compagni del passato e del presente, qui Bruni Tedeschi si immerge nel proprio passato con un film brutalmente vitale, che ripercorre la sua gioventù e la sua formazione, alla fine anni Ottanta a Parigi alla prestigiosa scuola di Teatro “Les Amandiers” (che è il titolo originale del film), fondata dal regista teatrale e cinematografico Patrice Chéreau (interpretato da Louis Garrel) e dal direttore Pierre Romans (Micha Lescot).
La regista si mette in scena attraverso Stella (Nadia Tereszkiewicz, vincitrice del Cesar come Migliore Promessa Femminile, quest’anno protagonista di “Mon Crime” di François Ozon insieme a Rebecca Marder), che viene da una classe altoborghese, e il suo incontro fatale con Étienne (Sofiane Bennacer, accusato di stupro all’uscita del film e difeso pubblicamente dalla regista e dalla sorella Carla Bruni), inquieto studente fuori controllo. La coppia si muove frenetica all’interno di un gruppo di ventenni, con le loro trasgressioni, amori, ferite. I ragazzi selezionati lavorano alla rappresentazione di “Platonov” di Checov attraversando di corsa un film pieno di musica, ritmo, colori, sensualità e di rumorosa, affannata, disperata giovinezza spinta al massimo, minacciata dallo spettro dell’Aids: attraverso i loro corpi, le loro voci, il loro respiro, il loro teatro, la loro travolgente libertà artistica e sessuale, “Forever Young” riesce a restituirci il senso perfetto di quel momento, di quell’innocenza assoluta mischiata alla voglia tremenda di sperimentare qualsiasi cosa, quella sensazione di invincibilità che prevale sulla consapevolezza della fine, della morte, della tragedia.
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