Ringo Starr da Londra presenta il suo nuovo album country “Look Up” con T Bone Burnett
Un anno che si chiude e un altro che si apre sotto beatlesiane stelle. Ringo Starr pubblicherà venerdì il suo nuovo album di musica country, “Look Up”, prodotto e scritto in collaborazione con T Bone Burnett, che contiene 11 brani originali registrati lo scorso anno a Nashville e a Los Angeles. Il brano “Time on my hands” è già disponibile in streaming.
«Mi è sempre piaciuta la musica country», spiega Ringo, che ha presentato l’album prima di Natale alla stampa e in collegamento video da Third Man Records di Londra (sopra, in foto), circondato da amici – tra i quali anche tanti artisti (da Ron Wood a Jools Holland e Bob Geldof) .
«Quando ho chiesto a T Bone di scrivermi una canzone – ha spiegato Ringo -, non pensavo nemmeno che sarebbe stata una canzone country e quando è arrivata era incredibilmente bella. Così, eccovi i battiti del mio vecchio cuore country».
Ricorda l’ex batterista dei Beatles: «Il quel periodo stavo realizzando degli Ep e quindi pensavo che avremmo realizzato un Ep country, ma quando lui mi ha portato 9 canzoni, ho capito che avremmo dovuto pubblicare un intero album! E sono così contento di averlo fatto… voglio ringraziare e mandare Peace and Love a T Bone e a tutti i grandi musicisti che hanno contribuito a realizzare questo disco. E’ stato un piacere farlo e spero sia altrettanto piacevole ascoltarlo».
E a Londra, pochi giorni dopo il lancio, Ringo Starr e Paul McCartney sono tornati di nuovo sul palco per suonare alcuni dei successi intramontabili del Beatles. Ringo è stato infatti ospite a sorpresa del concerto finale del tour “Got Back” di Sir Paul, che, a sua volta, ha rilasciato a Libertà un’intervista il 18 dicembre scorso. Un momento unico e di grande emozione per tanti fan, che ha fatto il giro del mondo, immortalato, tra l’altro, sugli stessi profili social di Paul e di Ringo. «Non sono tanto avvezzo alla tecnologia, ma ho imparato, come tutti, a usare semplici mezzi per realizzare qualche video di saluti ai miei fan», ammette Ringo. E in effetti, puntuali, sono arrivati anche i suoi auguri di Buon Natale e l’immancabile «Peace and Love: un messaggio semplice ma tanto difficile da raggiungere, da inseguire… – dice lui, scuotendo la testa in segno di rammarico -. Spero che la musica country del mio nuovo album possa portare un senso di pace e tranquillità a tutti», si augura Ringo Starr. E spiega che «9 degli 11 brani di “Look Up” sono stati scritti con Burnett, uno da Billy Swan e un altro scritto da me e da Bruce Sugar. Ho cantato e suonato la batteria in tutti i brani e realizzato il brano di chiusura dell’album, “Thankful”, insieme a Alison Krauss. Burnett ha reclutato alcuni dei più grandi talenti di Nashville per questo progetto tra cui Billy Strings, Larkin Poe, Lucius, Molly Tuttle e Alison Krauss. Sono davvero soddisfatto», ammette. Quale miglior modo di aprire il 2025? Intanto, ad aprire l’album è “Time on my hands” e sì, è proprio così: il tempo sembra davvero essersi fermato dalla sua parte.
La passione di Starr per il Country non è una novità: ha suonato e scritto tante canzoni country – o con influenze country – sia con i Beatles (“Act naturally”, “What goes on”, “Don’t pass me by”) che con il gruppo precedente Rory Storm and The Hurricanes. Inoltre il suo secondo lavoro solista, “Beaucoups of Blues” del 1970, era un album country. E proprio il suo amore per questo genere, oltre che per il Blues, lo ha portato da Londra al Texas quando era ancora un adolescente «dopo aver letto che Lightnin’ Hopkins aveva vissuto a Houston», racconta. «L’incontro con Burnett è stato invece casuale, a un evento a Los Angeles nel 2022 (i due si erano conosciuti negli anni ‘70, ndr)».
Quando gli chiediamo della sua antica amicizia con Keith Moon, il batterista degli Who, Ringo ci regala una risata: «T Bone è molto più serio di Keith, che però è stato un grande amico. E sono fiero che mio figlio Zak suoni negli Who al posto suo. Ne sarebbe contento anche lui, gli voleva bene».
“Look Up” (sopra, la foto di copertina) è il primo album country di Ringo dopo 50 anni e il suo primo album completo dal 2019, «che presenterò a Nashville il 14 e il 15 gennaio».
Dopo la mancata tappa di Paul McCartney, speriamo, dunque, in un tour con la All Stars Band che riporti (almeno) Ringo in Italia.
di Eleonora Bagarotti
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