“Schermi consapevoli”: come usare i dispositivi elettronici in maniera sana
Il panico di dimenticare il telefono a casa è un problema tipico “di questo secolo”. La sensazione di essere senza telefono è invalidante anche se siamo in contesti in cui non possiamo usarlo (a un meeting di lavoro, a scuola o in altre situazioni). Lo smartphone è diventato spesso uno scudo, un’ancora di salvezza, fonte principale di socialità ed evasione.
Quindi sì, molti di noi sono un dipendenti da smartphone e dispositivi elettronici, in particolare dai media digitali (App, in primis) che consumiamo su di essi. Quali sono le conseguenze di tutto questo sul nostro cervello?
Come sostengono gli esperti, i media digitali non vanno demonizzati. Possono migliorare le nostre vite se ne facciamo un uso consapevole.
Di seguito, spieghiamo come i media digitali influenzano il cervello e offriamo suggerimenti per trascorrere il tempo davanti allo schermo in modo più consapevole.
In che modo i media digitali influenzano il cervello?
Dall’inizio del millennio, le dipendenze comportamentali (al contrario delle dipendenze da sostanze) sono aumentate. Ogni secondo libero è un’opportunità per essere stimolati: entrare nel vortice di TikTok, scorrere Instagram, collegarsi al proprio profilo Facebook o abbuffarsi di chat, gioco d’azzardo online e shopping elettronico sono tra i comportamenti più comuni che spesso rientrano nelle gratificazioni temporanee. Si tratta di dipendenze a tutti gli effetti e questo è in parte causato dalla dopamina che viene prodotta dalla gratificazione istantanea.
Come abbiamo scritto in precedenza, quando ci ricompensiamo in qualche modo, la produzione di dopamina crea una sorta di dipendenza interna per cui immediatamente necessitiamo di riprovare la stessa sensazione. Questa sensazione dice al cervello di ripetere il comportamento che porta piacere, piuttosto che produrre direttamente il piacere. Le produzioni di dopamina che derivano dall’uso dei social media possono effettivamente essere significative al punto da innescare una dipendenza.
Ecco alcuni altri modi in cui il consumo di media digitali influisce sul nostro cervello:
• Problemi di attenzione. Consumare media digitali che consistono nello scorrere contenuti, iperattivando la percezione e sottoponendo il cervello a costanti e brevi cambiamenti di attenzione, può avere un’implicazione con i sintomi dell’ADHD. Una meta-analisi ha mostrato una correlazione tra l’uso dei media digitali e i problemi generali di attenzione, specie nei più giovani.
• Problemi di sonno. Computer e telefoni emettono luce blu che sopprime la secrezione di melatonina e può interferire con i nostri ritmi circadiani, il che riduce la durata del sonno e la sua qualità. Inoltre, scorrere un’app come TikTok può effettivamente creare dipendenza, il che può svolgere un ruolo nella procrastinazione della buonanotte.
• Isolamento sociale. Uno dei principali svantaggi dell’utilizzo delle piattaforme social è legato all’isolamento sociale, che può impedire la connessione con gli altri, nella vita reale. Diversi studi hanno anche dimostrato che il tempo lontano dagli schermi migliora l’intelligenza emotiva e sociale.
• Circuiti cerebrali più forti. Non solo effetti negativi! Alcune ricerche hanno dimostrato che cercare informazioni online è una forma di esercizio mentale che può rafforzare i circuiti cerebrali.
Ricorda che l’effetto di passare il tempo su uno schermo non riguarda solo il tempo trascorso sullo schermo. Si tratta anche del tempo non trascorso a fare altre cose, come interagire e connettersi con gli altri, leggere, fare attività fisica e sperimentare la natura. Anche se, dalla pandemia, molte persone si sono avvicinate al fitness proprio grazie alle App.
Ci sono dei vantaggi nell’uso media digitali?
Non è tutto negativo! I media digitali offrono l’opportunità di accedere a risorse come i servizi di telemedicina, informativi generici e specifici. Possono anche essere usati per rinforzare le capacità cognitive con programmi di allenamento ed esercizi neurali. I media digitali possono essere educativi quando sono diretti e guidati da adulti/genitori.
Inoltre, App multimediali digitali come quella creata da Ozlo Sleep possono fornire soluzioni sanitarie alle persone con disturbi del sonno e acufene.
Come possiamo essere più consapevoli del nostro tempo davanti allo schermo?
Ci sono aspetti sia positivi sia negativi dei media digitali, motivo per cui è importante essere consapevoli di come stiamo spendendo il nostro tempo davanti allo schermo.
Impostare limiti di tempo e stabilire confini sani rispetto al consumo di media digitali può consistere in:
1. stabilire orari o cadenze orarie, come ad esempio decidere di controllare i social media solo una volta al mattino, a pranzo e poi di nuovo la sera;
2. impostare un limite di tempo per l’uso di una App, ad esempio 30 minuti al giorno;
3. spegnere i dispositivi elettronici due ore prima di andare a letto, il che avvantaggia enormemente la qualità del sonno. Se hai difficoltà con questa nuova abitudine, puoi passare a un uso dei media in modalità solo audio la sera. Questo dà al sistema visivo una pausa e ti permette di usare la musica per rilassarti.
di Paola Miretta
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