“Something in the way, mmmmmmmm”
Le sale hanno riaperto (siamo circa al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dicono i dati Cinetel), “Tenet” ha portato al cinema oltre 100.000 spettatori in 2 giorni e incassato 700.000 euro che sembra una miseria ma dato il momento è un Signor Esordio, il giro dei Festival minori è partito, la Mostra di Venezia comincia la settimana prossima. Nell’annus horribilis del cinema incrociando le dita le case di distribuzione scongelano i titoli bloccati, ma quelli che davvero trascinano gli spettatori in sala per il momento sono tutti calendarizzati per il 2021.
Ci sono quelli che rischiano ancora meno: la versione live action (non fatemi parlare di live action, non voglio proprio parlare di live action) di “Mulan” (se non l’avete mai visto recuperate l’originale, è la storia di una ragazza che salva la Cina menando botte da orbi e contiene una delle scene d’azione più belle dell’animazione mondiale, questa
uscirà direttamente in anteprima streaming dal 4 settembre su Disney + all’esorbitante costo di € 21,99.
Se tutto va bene qualche blockbuster arriverà: il nuovo James Bond “No time to die”, in parte girato a Matera e dintorni, atteso per aprile, dovrebbe arrivare a novembre, con il suo carico di facce vecchie e nuove e la regia di Cary Fukunaga
come lo spin off su “Black Widow”, uno dei personaggi più interessanti e misteriosi del multiverso Marvel, anche se il trailer non promette granchè sul suo passato, too bad.
A latere, la Marvel ha in saccoccia un calendario di uscite di terzi e secondi capitoli monografici così fitto tra 2021 e 2022 da far venire subito voglia di guardare tutta la new wave cecoslovacca degli anni ’70.
Dall’altra parte la DC non sta mica pettinando le bambole: mentre la Warner Bros sta facendo carte false per avviare la lavorazione di “Joker 2”, Wonder Woman 1984 arriverà entro la fine dell’anno con la sua sfolgorante Gal Gadot diretta da Patty Jenkins
la miniserie Zack Snyder’s Justice League debutterà nel 2021 su HBO
e poi avremo ancora la Suicide Squad, The Flash, Aquaman 2 ecc. ecc.
Se proprio dobbiamo morire di cinefumetti però, almeno facciamolo con la classe del nuovo cinecomic “The Batman”, che uscirà nel 2021: ispirato al fumetto Ego di Darwyn Cooke del 2000 (bellissimo già dalla copertina)
, diretto da Matt Reeves (regista di “Cloverfield” e di un paio di film della saga del Pianeta delle Scimmie), è una creatura dell’universo DC parallela rispetto alla Justice League (dove Batman è interpretato da Ben Affleck). Questo Batman è giovane, irrisolto, combattuto tra i diversi lati della propria personalità e il trailer è così cupo e l’icona del personaggio così goth da essere già stato ribattezzato “Emo Batman”: a interpretarlo un lanciatissimo Robert Pattinson, e una serie di nomi notevoli, Zoë Kravitz (Catwoman), Paul Dano (L’enigmista), Jeffrey Wright (il commissario Gordon), John Turturro (il gangster Carmine Falcone), Andy Serkis (Alfred) e Colin Farrell (il Pinguino).
La Marvel a volte mi diverte, a volte mi annoia e altre mi commuove, l’epicità buia e urlata della DC per me è esilarante (tranne quando è davvero inguardabile come in Aquaman), il posto nel mio cuore è già occupato dai Batman di Tim Burton e da The Dark Knight di Nolan, ma questo trailer e la sua canzone parlano dritto ai miei vent’anni, e come si fa.
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