Springsteen e Bergamo, tra amicizie ritrovate e promozione di talenti

 

Se non li conoscete ancora, affrettatevi a scoprirli. Si chiamano Tommaso Imperiali Daketo e formano il giovanissimo gruppo vincitore del concorso “Cover Me” nell’ambito della settima edizione di “Bergamo racconta Springsteen”, con una versione personale e accattivante del brano The Wrestler. Perché sì, quella è la sfida: ricantare un brano del Boss a scelta e farlo in modo tale che la giuria – critica, di qualità ma anche del pubblico – possa esprimersi. E, va detto, il livello è stato alto, la scelta non semplice. Il podio del concorso, quest’anno, ha avuto un valore aggiunto. Intanto, perché è ormai acclarato che non solo i vincitori di “Cover Me”, ma tutti i partecipanti, dal palco di Bergamo hanno iniziato a girare i locali d’Italia. Insomma, la vetrina organizzata da Noi & Springsteen porta fortuna.
E poi è diventata una vetrina sempre più importante: ad acclararlo, il secondo posto al Premio Tenco, dove il progetto – come osservato dal giornalista e scrittore Gino Castaldo – è ormai apprezzato per la sua qualità artistica, anche a livello nazionale. E un altro secondo posto, quello della sfida musicale, è meritatamente andato alla Dream Band , il terzo agli affiatatissimi Franky & The Blind Zeroes.
La “tre giorni” perfettamente organizzata dall’infaticabile e incredibilmente appassionato e professionalissimo Alberto Lanfranchi (& Soci alla sua altezza) è stata benedetta da una serie di ospiti acclamati, dal concerto promosso dagli amici di “Glory Days in Rimini” di Lorenzo Semprini con i suoi trascinanti Miami & The Groovers a Francesco Piu & Full Band (che tra l’altro a Piacenza sono una vecchia conoscenza del pubblico del Festival blues “Dal Mississippi al Po”). Infine, i 10 finalisti e il gruppo incoronato dalla critica. Tante le testimonianze live di crescita artistica dei partecipanti delle scorse edizioni e idee buone, come ha rilevato il mitico Claudio Trotta, che non ha bisogno di presentazioni (e al quale, si spera, si dovrà anche il prossimo ritorno di Springsteen in Italia, nel giugno 2024). Trotta è stato anche protagonista di un incontro molto partecipato. Al suo fianco la brava giornalista e scrittrice, springsteeniana e non solo, Patrizia De Rossi, oltre al sempre fenomenale Gino Castaldo e al raffinato giornalista musicale Andrea Silenzi.
Come recita il titolo: tre giorni di racconti di Noi & Bruce Springsteen, ottima musica, amicizie ritrovate e promozione di nuovi talenti. A questo proposito, tenete d’occhio il sito e, soprattutto, accaparratevi l’album “Cover Me”. Riascoltare le canzoni di Bruce secondo altri mood stupirà sia chi pensa di conoscere il Boss a menadito sia chi pensa di non volerlo conoscere abbastanza.

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