This Way Madness Lies: Shakespeare e Sailor Moon insieme in un videogioco
Di combinazioni bizzarre se ne sono viste tante, ma alcune di queste continuano a stupire. Come quando un team di sviluppatori decide di mettere insieme le opere di Shakespeare con le magical girls, le ragazze magiche come quelle della serie Sailor Moon. Si sta parlando di This Way Madness Lies, pubblicato verso fine 2022 da Zeboyd Digital Entertainment, un team che ama attingere al panorama letterario per i suoi videogiochi. In passato, infatti, avevano già creato Cthulhu Saves the World (2011) e Cthulhu Saves Christmas (2019), entrambi ispirati alle opere di Howard Phillips Lovecraft, uno dei più noti autori horror del Novecento. This Way Madness Lies, invece, racconta la storia di un gruppo di studentesse appassionate di teatro e capaci – per qualche misteriosa ragione – di trasformarsi e acquisire poteri magici. Vengono rispettati tutti i classici canoni del sentai mono: il genere di anime e manga con le ragazze combattenti, che per molti anni è stato principalmente associato a Sailor Moon. Le giovani protagoniste del videogioco cambiano abito quando si trasformano, possiedono uno scettro magico e un simbolo unico, sono abbinate a uno specifico colore e hanno differenti abilità e poteri. Quest’ultimo aspetto influenza anche la giocabilità, visto che bisogna sfruttare al meglio il loro ruolo per vincere in battaglia. C’è chi è specializzata nella cura delle compagne, c’è chi indebolisce il nemico attraverso malus, chi attacca, ecc.
Nel nostro mondo, le eroine sono delle normali ragazze che frequentano la scuola e mettono in scena spettacoli teatrali, ma di quando in quando si trasferiscono in una realtà parallela, basata sulle storie di Shakespeare, dove devono affrontare numerosi pericoli. La loro prima missione, per esempio, le conduce nella Verona di Romeo e Giulietta. La città è stata invasa da una gigantesca rosa carnivora, che ha anche rapito il povero Romeo per nutrirsi del suo sangue. Una delle trovate più interessanti e divertenti del gioco è la lingua utilizzata dai personaggi shakespeariani. Ci viene infatti detto che, per costoro, è possibile alternare il “vecchio inglese” (Ye Olde English) di Shakespeare e il “nuovo inglese” (New English) in ogni momento, andando a confrontare le due versioni della stessa frase. Una simile caratteristica rispecchia una necessità reale: l’inglese ha attraversato numerosi cambiamenti dai tempi di Shakespeare e molte parole ed espressioni risultano oggi difficilmente comprensibili. L’intento del videogioco, però, è quello di suscitare comicità attraverso il contrasto. Il new english non è una modernizzazione esatta delle vecchie frasi. È, invece, un modo per ricorrere allo slang contemporaneo o per fare brutali sintesi dei lunghi e ampollosi periodi del “vecchio inglese”. Il costante contrasto tra il tono aulico e il suo immediato abbassamento produce numerosi momenti divertenti.
Più in generale, This Way Madness Lies non è certo pensato come videogioco educativo per guidare alla scoperta di Shakespeare. Al contrario, risulta molto più godibile se si conoscono già le opere del grande drammaturgo inglese, così da poter cogliere tutti i riferimenti e gli elementi parodici. Sono anche presenti dei quiz che testano la conoscenza che il giocatore ha dei personaggi shakespeariani, per quanto non abbiano un particolare impatto sul gioco. La loro presenza è un’ulteriore conferma su quanto detto.
di Francesco Toniolo
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