“Esplosione di malattie autoimmuni e difficoltà respiratorie dopo il Coronavirus”
22 Maggio 2020 22:03
L’eredità del Coronavirus? “Un’esplosione di malattie autoimmuni”. Sono più o meno tutti d’accordo su questa ipotesi i quattro piacentini illustri ospiti dell’ultima puntata di Nel Mirino, il format d’approfondimento di Telelibertà: il fisico del Cern di Ginevra Lucio Rossi, il virologo del San Matteo di Pavia Fausto Baldanti, il direttore generale del Policlinico Gemelli di Roma Marco Elefanti e l’infettivologo dell’ospedale di Bolzano Leonardo Pagani.
Ospite della trasmissione anche il bolognese Antonio Gasbarrini, direttore di scienze cliniche del Policlinico Gemelli, il quale ha delineato un possibile scenario futuro: “Abbiamo affrontato un virus nuovo, di fronte al quale il sistema immunitario è impazzito. Ed ecco perché non si può escludere un improvviso aumento di malattie autoimmuni”. Un eventuale trend medico confermato anche da Pagani, infettivologo che vanta oltre duecento pubblicazioni: “L’organismo era impreparato a questo virus, perciò si è verificato uno scontro violento tra l’essere umano e il Covid. Prossimamente, mi aspetto di vedere l’incremento di malattie autoimmuni”, cioè risposte immuni in grado di determinare un’alterazione funzionale o anatomica. “Il virus ci ha preso in contropiede. E si è abbattuto sui pazienti positivi come una sanguisuga – aggiunge Pagani – tanto che i sopravvissuti potrebbero riportare qualche danno collaterale. Ho già visitato alcune persone estubate che fanno ancora fatica a salire tre piani di scale, dopo un mese dalla dimissione”.
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