Renault Captur: l’abbandono del diesel segna una svolta

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La nuova Captur sarà un auto rivoluzionaria… soprattutto per l’abbandono del diesel

Renault è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni, la sua lunga storia nel settore automobilistico è una garanzia di qualità e affidabilità oltre che, spesso, sinonimo di innovazione e, perché no, rivoluzione di questo mercato. Dopo i recenti riconoscimenti durante il Salone di Ginevra 2024, la casa francese torna a far parlare di sé con una notizia che, in particolar modo riguarda la sua Captur. Oltre a un aggiornamento della facciata e di altre caratteristiche proprio della Renault Captur, l’azienda ha deciso di abbandonare l’uso del Diesel per concentrarsi su nuovi modelli ibridi, sia full che mild, e sul bi-fuel GPL. Questa mossa segna una svolta significativa per una delle aziende automobilistiche più rinomate e produttive del settore e per il mercato in sé. Negli ultimi anni Renault ha continuato a essere una delle case automobilistiche più amate e redditizie, vendendo oltre 2 milioni di auto dal 2013.

Ora, con un rinnovamento della sua vettura di punta, la Renault Captur, che abbandona completamente il Diesel, l’azienda si prepara a una nuova fase. Le modifiche estetiche sono evidenti, con un nuovo design più dinamico e proiettori anteriori completamente a LED. All’interno, l’uso di tessuti riciclati e un sistema multimediale aggiornato conferiscono un tocco moderno e all’avanguardia. I nuovi modelli ibridi e bi-fuel GPL offrono una gamma di opzioni per i consumatori, con prezzi a partire da 22.550 euro. La Renault Captur si conferma quindi come una scelta versatile e pienamente al passo con i tempi nel mercato automobilistico. Renault viaggia verso un futuro più tech da una parte e allo stesso tempo, riuscendo a coniugare perfettamente questi due mondi, più ecosostenibile.
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di Francesco Messina

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