Vendette casa con dentro tre fucili: assolto per detenzione illecita di armi

13 Giugno 2019 05:00

Vendette casa con annessa cantina e tre fucili, una carabina e due da caccia, di cui aveva sbadatamente dimenticato l’esistenza. Le tre armi vennero però rinvenute dal nuovo proprietario, che le consegnò subito ai carabinieri. Per questi fatti, avvenuti alcuni anni fa, è finito sotto processo un pensionato piacentino 70enne, che è stato assolto per l’illecita detenzione delle armi da fuoco ieri in tribunale. La difesa è riuscita a dimostrare che il suo assistito neppure sapeva dell’esistenza di questi tre fucili. Della provenienza delle armi, tra l’altro del tutto inutilizzabili, è stata però data una spiegazione. Nel secolo scorso, infatti, il fratello dell’imputato del processo di ieri era missionario in Africa. Tornato in Italia, a Piacenza, aveva lasciato un involucro di stoffa al fratello: al suo interno erano contenuti i tre fucili. L’involucro con le armi era stato quindi collocato in cantina in uno scaffale e li è rimasto per oltre 20 anni, fino al ritrovamento da parte dell’acquirente della casa.

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