Cinque tentate truffe ad anziani in soli due giorni, carabinieri lanciano l’allarme

13 Giugno 2020 11:28

Terminato il lockdown sono subito riprese le truffe ai danni di anziani. Cinque i casi registrati negli ultimi due giorni. Fortunatamente le vittime hanno contattato il 112 e i raggiri non sono andati a segno. A lanciare l’allarme è il comando dei carabinieri di Piacenza che invita alla prudenza e spiega le modalità con cui i malviventi, senza scrupoli, riescono a carpire la fiducia degli anziani. “Il truffatore, per introdursi nell’abitazione, può presentarsi in diversi modi: spesso è una persona distinta, elegante, gentile; dice di appartenere alla forze dell’ordine, ad un ente di beneficenza, all’Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua o gas. Spesso indossano casacche e pettorine, ma non vestono mai la divisa” – si legge in una nota diffusa dai carabinieri. I truffatori agiscono solitamente in coppia. Il primo distrae la vittima con una scusa, entra in casa e, senza farsi notare, si impossessa di un oggetto (anche un semplice soprammobile) per consegnarlo al complice, che attende all’esterno. Il secondo truffatore, quindi, si presenta alla vittima come un appartenente alle forze dell’ordine che sta inseguendo o che ha appena arrestato dei ladri, mostrando la refurtiva. A questo punto la vittima riconosce il proprio oggetto e viene invitata, con insistenza, a controllare se manchi qualcos’altro in casa. È questo il momento in cui i malfattori riescono a convincere la vittima a mostrare i propri gioielli e risparmi, riuscendo poi ad impadronirsene.

ECCO I CONSIGLI 

 Non bisogna aprire agli sconosciuti e soprattutto farli entrare in casa se si è soli. Prima di farli accedere accertarsi della loro identità, chiedendo eventualmente di mostrare un tesserino di riconoscimento;
 Non bisogna consegnare denaro a sconosciuti che dicono di essere impiegati di enti pubblici o privati, magari con la scusa di verificare che le banconote non siano false;
 E’ necessario fare attenzione agli sconosciuti che si presentano per consegnare merce chiedendo in cambio denaro ed asserendo che la merce era stata precedentemente ordinata da figli, parenti o, comunque, da persone conosciute. Non ritirare nulla e non consegnare denaro se non si è stati avvisati precedentemente dai destinatari della merce;
 Bisogna diffidare di chi telefona o si presenta a casa chiedendo denaro per pagare debiti o per acquisti di varia natura con la scusa che sia stato mandato da un parente;
 Qualsiasi situazione che risulti sospetta deve essere segnalata immediatamente al 112;

“A coloro poi che vivono e operano con persone sole: figli, nipoti e parenti è doveroso ricordare di essere presenti con i propri familiari anziani e consigliare sempre loro di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio, devono sapere di poter chiedere aiuto ai loro cari, ai vicini di casa e di poter contare sempre sulle forze dell’ordine” .

 

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