Lo studio sul campo tra rigenerazione urbana, transizione ecologica e biodiversità
29 Febbraio 2024 06:00
Nell’Urban Planning Studio si parla di futuro: l’analisi degli studenti interesserà la città abruzzese di Martinsicuro
Una veduta di Martinsicuro (foto Mario Silvestrone)
Il corso di laurea in Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza erogato in lingua inglese prevede sin dal primo anno di studiare le trasformazioni delle città e dei territori del nostro paese, integrando conoscenze teoriche e competenze operative relative alla pianificazione territoriale e urbanistica.
Nell’ambito dell’Urban Planning Studio (Laboratorio di Urbanistica), tenuto dai docenti Luca Lazzarini e Stefano Stabilini nel secondo semestre dell’Anno Accademico 2023/2024, l’ambito di studio su cui gli studenti e le studentesse si concentreranno è la città abruzzese di Martinsicuro, sul litorale medio-adriatico.
La rigenerazione urbana e territoriale, il contrasto e la mitigazione agli impatti del cambiamento climatico, la rinaturalizzazione degli insediamenti sono i principali temi affrontati nel Laboratorio.
Per agevolare lo svolgimento dell’attività didattica, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, a cui afferiscono i due docenti titolari del Laboratorio, ha stipulato una Convenzione quadro di tre anni con il Comune di Martinsicuro. La Convenzione è finalizzata ad agevolare le attività di studio, ricerca e progetto che gli studenti le studentesse condurranno nella cittadina abruzzese. Queste consisteranno in un progetto di mappatura e indagine degli impatti del cambiamento climatico e delle dinamiche di biodiversità urbana e nell’individuazione di linee guida, strategie e azioni in campo urbanistico per promuovere la transizione ecologica.
Uno dei caratteri innovativi del progetto è il profilo internazionale della classe, formata da circa 50 studenti e studentesse provenienti da ogni parte del mondo che studieranno il territorio, adottando punti di vista, sensibilità e approcci diversi.
Attraverso lo sguardo esterno della classe e la ricezione degli stimoli provenienti dal contesto locale, l’attività didattica sarà capace di mettere in discussione visioni dominanti e individuare strategie e azioni da sottoporre al dialogo con l’amministrazione comunale e la comunità locale, che potranno successivamente essere sperimentate nel territorio.
Nel primo anno di convenzione si procederà con un’analisi che interesserà tutto il territorio di Martinsicuro ponendo l’attenzione sull’impatto negli insediamenti costieri di particolari fenomeni come l’innalzamento del livello del mare e la conseguente l’erosione costiera, gli allagamenti urbani e le ondate di calore.
La classe sarà a Martinsicuro dal 15 al 18 marzo 2024 per effettuare un sopralluogo ed incontrare alcuni attori locali. Il sopralluogo sarà occasione per conoscere il territorio attraverso alcune sessioni di lavoro con rappresentanti dell’amministrazione comunale e della società civile e camminate urbane esplorative in diverse zone di Martinsicuro.
La fase di analisi del territorio condurrà allo sviluppo di proposte progettuali su ambiti specifici del territorio comunale, come il lungomare, l’area della Ex Veco, l’insediamento di Villa Rosa e la foce del Tronto.
Importanti sinergie con la variante al Piano Regolatore Generale
L’attività didattica dell’Urban Planning Studio costituisce occasione per applicare il quadro conoscitivo e sperimentare ipotesi di attuazione di alcuni comparti individuati dalla variante generale del Piano Regolatore Generale di Martinsicuro, in via di definizione e adeguamento normativo. La variante, elaborata dal gruppo di progettazione coordinato dai Proff. Stefano Stanghellini e Francesco Nigro, individua sette obiettivi a cui corrispondono sei temi progettuali di orientamento per le prospettive del piano, riferiti a una evoluzione del territorio orientata allo sviluppo sostenibile, tesa a non consumare più risorse irriproducibili o non sostituibili, e ad assicurare risorse sostitutive e compensative per quelle sostituibili. Per la comunità locale la formazione del PRG rappresenta un’occasione importante per mettere a punto un progetto complessivo di sviluppo sostenibile, e quindi anche per evitare il più possibile l’emergere di situazioni di rischio, degrado, perdita di risorse e di valori e, allo stesso tempo, per innalzare i livelli di qualità urbana sotto il profilo ecologico, morfologico, della dotazione di infrastrutture, attrezzature e servizi, dell’accessibilità, e della qualità residenziale. Nell’attività didattica gli obiettivi e le strategie individuate dal piano saranno utilizzati come quadro di riferimento per lo sviluppo di ipotesi progettuali volte a trasformare aree e ambiti del territorio comunale, oggetto di attenzione del piano per la presenza di situazioni di degrado, dismissione, vulnerabilità.
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