Caritas, la violenza non ferma la solidarietà: via alla consegna dei pasti caldi
26 Marzo 2024 15:46
Quarto giorno consecutivo di chiusura per la mensa di via San Vincenzo. Sono in tanti a sperare in una riapertura, ma allo stato attuale non sembra che vi siano le possibilità. In attesa che la situazione sicurezza di operatori e ospiti migliori concretamente, a mezzogiorno di oggi, martedì 26 marzo, i volontari della Caritas diocesana hanno avviato la distribuzione di pasti e borse viveri. Un servizio provvisorio – commentano dalla direzione – che proseguirà in orario di pranzo finché non verrà riaperta la mensa.
Oggi sono stati consegnati dodici pasti. Numero che di certo aumenterà già dalla giornata di domani. La consegna dei pasti, come avvenuto durante l’emergenza pandemica, viene effettuata al Samaritano, in via Giordani a Piacenza. Nella giornata di ieri 32 utenti della mensa della Fraternità hanno consegnato una lettera al direttore della Caritas Mario Idda. Lettera nella quale emerge la speranza dei tanti bisognosi che la mensa possa riaprire al più presto.
“Mensa della Caritas è sostegno di vita”
“Per noi, gente bisognosa, la parola Mensa non significa solo mangiare ma è anche e soprattutto un luogo di ritrovo, un punto di accoglienza, una casa famigliare dove ci ritroviamo per condividere la stessa fame, gli stessi problemi, le stesse sofferenze e insieme trovare la soluzione per un futuro migliore”. Uno stralcio della lettera sottoscritta da alcuni utenti in seguito ai gravi episodi di violenza manifestati durante i servizi. L’ultimo episodio è avvenuto venerdì sera quando alcuni ospiti sono venuti alle mani all’interno della struttura di via San Vincenzo. Una escalation giudicata troppo pericolosa per proseguire. Non era mai successo prima che i servizi della Mensa della Fraternità, che accoglie 200 persone tra pranzo e cena, venissero sospesi.
Forze dell’ordine alla Caritas per garantire sicurezza
Nel frattempo, la prefettura si starebbe muovendo per garantire una pattuglia di forze dell’ordine un quarto d’ora prima e un quarto d’ora dopo l’apertura e la chiusura di ogni turno di mensa. Mentre proseguirà la consegna delle borse viveri, si lavora per investire nella sicurezza e nell’attenzione verso gli ultimi, prerogative da cui ripartire.
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