Resta impigliata nella teleferica e precipita, muore una donna di 41 anni

04 Luglio 2024 22:58

 

È rimasta impigliata in una teleferica per poi precipitare in un dirupo da un’altezza di cento metri. Un incidente costato la vita a Margherita Lega, insegnante di 41 anni di origini piacentine ma ormai da anni residente nella provincia di Trento, a Fiavè. Una tragedia avvenuta ieri mattina verso le 11 a Calasca Castiglione, nella Valle Anzasca, in Piemonte, dove la donna stava trascorrendo una vacanza con il martito e di due figli di 6 e 9 anni.
La notizia ha scosso subito anche Piacenza. Nella nostra città, infatti, abitano i genitori di Margherita, entrambi molto noti e apprezzati per il loro costante impegno nel mondo del volontariato sociale, della tutela dei diritti e dell’ambiente. Il padre è Paolo Lega, ex dirigente della Provincia di Piacenza e volontario di Legambiente e di altre realtà attive nel sociale. La madre è Francesca Molinari, che fa parte delle Donne in Nero e di altre associazioni impegnate nella promozione della pace. La stessa Margherita, che da tempo si era trasferita a Fiavè (provincia di Trento), aveva impostato la propria vita sulle orme di quelle dei genitori.
Secondo quanto al momento ricostruito, la donna è stata agganciata e trascinata via da una teleferica privata per il trasporto di oggetti e merci a Calasca Castiglione, mentre stava caricando dei bagagli sull’impianto, che ha una sorta di slittino per l’invio da valle a monte e viceversa dei vari materiali. Da monte la teleferica sarebbe stata azionata proprio in quel momento.
L’impianto privato porta a un alpeggio nella frazione di Drocala, coprendo una distanza di quasi 400 metri, attraverso un ripido canalone. La donna era in vacanza col marito e i figli piccoli: agganciata dalla teleferica, è caduta nel vallone con un salto di un centinaio di metri, in località Porcareccia, dopo avere resistito il più possibile sospesa.
L’incidente è accaduto intorno alle 11 e l’allarme è stato dato dai vigili del fuoco. Sono intervenuti i tecnici del soccorso alpino e speleologico piemontese e sul posto è stato inviato il servizio regionale di elisoccorso, che ha sbarcato al verricello tecnici del soccorso e personale medico. Nel frattempo una decina di tecnici era arrivata via terra. I soccorritori si sono addentrati nel profondo vallone, usando manovre di corda per superare alcuni salti di roccia, prima di individuare il corpo della turista. Sul posto i sanitari poi non hanno potuto poi fare altro che constatare il decesso.
Il personale del soccorso alpino della guardia di finanza si è occupato delle operazioni di polizia giudiziaria e il corpo della donna è stata recuperato dall’elicottero dei vigili del fuoco. Un magistrato si è recato sul posto per le indagini e l’impianto è stato sequestrato per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. «Da quanto abbiamo avuto modo di capire – ha riferito la sindaca del paese, Silvia Tipaldi – la tragedia è accidentale. Il Comune si è reso disponibile ad aiutare la famiglia che è sotto choc. Le pratiche della teleferica erano regolarmente depositate». Sconvolto anche l’amico di famiglia, Marco Natali di Legambiente: «Non ci sono parole. Margherita era una donna decisa, forte e coinvolgente. Siamo vicini a Paolo e Francesca con cui da tantissimo tempo condividiamo amicizia, valori e percorsi di vita».

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