Panathlon Piacenza premia le sue eccellenze: “Incarnate i valori di rispetto e sport”

22 Novembre 2024 16:34

Foto di Claudio Cavalli

Il rispetto delle regole e per l’avversario, l’importanza della pratica sportiva per tutti e in particolare per i più giovani. Il Panathlon Piacenza Primogenita incarna alla perfezione questi valori e lo ha ribadito con forza anche quest’anno con il Gran Gala dello sport e del fair play che ha premiato i personaggi sportivi piacentini più meritevoli.

Una serata condotta dal presidente Paolo Gentilotti nel salone del Park Hotel alla presenza delle autorità, tutti concordi nel definire il Panathlon “una realtà che abbina rispetto e sport, insegnando così ai nostri giovani a diventare cittadini migliori”.

La cerimonia di premiazione si è aperta con la consegna delle medaglie ai soci decennali: Gigi Ballani, che si è meritato anche il riconoscimento del Domenico Chiesa Award, Alessandro Bossalini, Roberto Cammi, Franco Canderle, Natalino Fanzola, Danilo Minoia, Enrico Montuschi, Bonfiglio Platè, Piergiorgio Visentin e Gianni Fulgosi.

Quindi il piatto forte dell’evento, con il Panathlon d’oro a Simone Inzaghi intervenuto in collegamento telefonico per i suoi successi con l’Inter, i premi al gesto sportivo per l’Agazzanese Calcio in riferimento all’episodio di razzismo che aveva coinvolto il portiere Daffe, Emma Palermo che durante la corsa campestre aveva segnalato una svista dei giudici a svantaggio di una propria avversaria e a Edoardo Ferrari, portacolori della Yama Arashi che aveva rifiutato una vittoria a tavolino per giocarsela con il proprio avversario arrivato in ritardo a una gara di kickboxing.

I premi promozione sportiva sono poi andati alla presidente della Bakery Caterina Zanardi e a Claudio Deltrovi dei Lyons per il loro impegno rispettivamente nel basket e nel rugby. Il premio alla carriera lo ha ampiamente meritato Alessandro Fei, una leggenda del volley che a Piacenza ha trovato una seconda casa, così come i premi solidarietà consegnati ad Astutillo Malgioglio e a don Claudio Carbeni per tutto quello che fanno quotidianamente nel sociale. Infine premi al merito sportivo per il canoista Paolo Ceccon che, dall’alto della sua militanza nel Gruppo Sportivo Carabinieri, è l’emblema del connubio tra sport e forze dell’ordine e per Antonio Salvi, appassionato di tennis fin dall’età di nove anni fino ad arrivare a conquistare ben due titoli italiani per sordi, una doppia impresa che gli è valsa la qualificazione nella Nazionale azzurra per i campionati europei e per le Olimpiadi del 2025.

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