Cittadella, il centrodestra: “Situazione riconducibile solo a Tarasconi”

02 Marzo 2025 15:07

“Non si possono prendere in giro i cittadini al punto tale da affermare che questa amministrazione non abbia avuto la possibilità di risolvere il contratto”.

È quanto sostengono i gruppi consigliari del centrodestra piacentino (Civico Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi, Fratelli d’Italia, Lega) riferendosi all’ormai arcinota vicenda del cantiere in piazza Cittadella.

“Non ci addentriamo volutamente nei tecnicismi che in questi mesi – proseguono – hanno già tenuto banco, anche perché, ormai, tutti i piacentini hanno ben chiaro come fosse possibile risolvere il contratto successivamente alla scoperta della falsa fideiussione, sostituita dopo mesi e fuori termine, nonché a causa della reiterata mancanza della c.d. bancabilità, sulla cui presenza, anche oggi, il Comune non detiene ancora alcuna certezza. Tuttavia, politicamente, non possiamo non rilevare l’evidente cambio di approccio del sindaco nella comunicazione riguardante il cantiere di Piazza Cittadella: ora sì, che inizia a ipotizzare che qualcosa possa andare storto”.

“Ora sì, che inizia a prendere le distanze da quel concessionario a cui tutto ha concesso in questi anni (basti pensare all’aumento delle tariffe degli spazi blu ed all’allungamento della concessione della gestione del servizio) nonostante i rilievi mossi dall’allora dirigente all’avvocatura Vezzulli, vergognosamente allontanata dalla pratica, e alle gravi irregolarità segnalate lo scorso aprile dai revisori dei conti. Solo nelle ultime ore il sindaco sembra essere stata colta dall’improvvisa voglia di parlare e comunicare sulla questione , tanto da intervenire due volte in nemmeno 48 ore, quasi fosse in affanno”.

“E non possiamo che comprenderla: la sua amministrazione ha voluto fortemente portare avanti questo progetto a dispetto delle evidenze che via via emergevano.
Se il contratto dovesse ora decadere, con una piazza devastata e deturpata dai suoi alberi, il commercio della zona ridotto all’osso e il centro in sofferenza, sarebbe un caos vero e proprio per la sua Giunta”.

“Senza contare le conseguenze che ricadrebbero sulla gestione degli spazi blu, della ztl e della rimozione forzata, tutte gestite dalle società del concessionario. Insomma, che Tarasconi non dorma sonni tranquilli lo capiamo, ma non cerchi ora di scaricare la responsabilità su altri perché questa grottesca situazione è riconducibile solo a lei. Tra un po’ – concludono – presa dall’enfasi dello ‘scarcabarile’, attaccherà anche Dosi? Ma a questo punto potrebbe forse prendersela con Reggi visto che all’epoca fu lui ad ideare il progetto”.

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