“Colpi di Tacco”, il torneo che dà un calcio al razzismo

Torna il torneo di calcio a 7, in programma dal 6 all'8 giugno al campo della Folgore, vuole coinvolgere una vasta gamma di comunità senza distinzioni di sorta

Marcello Tassi
Marcello Tassi
6 aprile 2025|8 giorni fa
La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
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Il calcio è, per sua natura, un gioco che unisce, superando ogni barriera senza fare distinzioni tra chi lo pratica. E questo spirito di inclusività è al centro del torneo di calcio a 7 “Colpi di Tacco”, un evento che si terrà a Piacenza dal 6 all'8 giugno e che avrà come scenario il campo della Folgore, nel quartiere Infrangibile. Il torneo, che prevede tempi di gioco di venti minuti per ciascuna partita, ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione di squadre femminili, maschili e miste, oltre che di coinvolgere una vasta gamma di comunità, senza distinzioni di sorta. 
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra diverse realtà locali –Cooperativa Popolare Infrangibile 1946, la società sportiva Folgore, Anpi e Amnesty International Piacenza – si inserisce in un progetto di sensibilizzazione contro il razzismo e il fascismo, puntando su un messaggio di solidarietà, uguaglianza e integrazione. È un'occasione per unire sport, cultura e musica, celebrando la diversità e promuovendo l'antifascismo come valore fondante. 
“Colpi di Tacco” torna dopo cinque anni di assenza, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. «Abbiamo deciso – spiega Michela De Nittis, organizzatrice dell'evento e rappresentante della Cooperativa Popolare Infrangibile – di riproporre questo torneo in una versione ampliata rispetto a quella precedente, che si teneva ai campi del Peep nel quartiere Farnesiana. Le due realtà storiche dell’Infrangibile, la Cooperativa e la Folgore, hanno scelto di unirsi per portare avanti questo progetto che non è solo sportivo, ma anche culturale e musicale. L’idea è quella di creare un evento inclusivo, in cui possano partecipare squadre provenienti da diverse comunità presenti in città, come quelle di Congo, Gambia, Senegal, Egitto, Marocco ed Ecuador. Ci saranno anche squadre formate da rifugiati, richiedenti asilo e minori non accompagnati, ma anche realtà appartenenti all’associazionismo. Viviamo in tempi complessi e il nostro obiettivo è continuare un percorso di resistenza e di affermazione dei diritti umani».
Lo sport ha il potere di unire le persone e di veicolare valori positivi, e questo è il cuore del pensiero di Giampaolo Speroni, presidente della Folgore. «Il calcio e lo sport in generale devono essere veicoli di condivisione. In una città come Piacenza, che accoglie tante diverse culture, lo sport diventa il luogo ideale per promuovere l’integrazione. Non è solo un gioco, è un’opportunità di crescita, di scambio e di dialogo», sottolinea Speroni. «Abbiamo già avuto esperienze positive in passato, come l’accoglienza di una calciatrice palestinese nel nostro club e il torneo è un passo importante per continuare a promuovere questi temi». Anche Amnesty International Piacenza ha deciso di aderire all'iniziativa. «Non potevamo mancare – conferma la rappresentante, Angela Michela Zezza - perché eventi come questo sono essenziali per sensibilizzare la comunità e affermare che i diritti umani devono essere difesi con ogni mezzo». 
Le iscrizioni sono aperte fino al 10 aprile, con un costo di 20 euro per squadra. Si prevede una partecipazione di almeno 20 squadre, in un clima di festa e inclusione. È possibile iscriversi direttamente presso la Cooperativa Popolare Infrangibile, in via Alessandria 16, oppure contattando gli organizzatori tramite WhatsApp al numero 3347388906, o inviando una e-mail all'indirizzo colpiditacco2025@gmail.com.