Una vita nei fronti caldi del pianeta: «Quante guerre inutili»

Il piacentino Giancarlo Magnani, 79 anni, ripercorre gli anni passati al lavoro come tecnico nei cantieri di 36 Paesi, dal Cile all'Iraq, dal Nicaragua alla Nigeria

Thomas Trenchi
7 aprile 2025|6 giorni fa
Giancarlo Magnani mentre era al lavoro in un cantiere all'estero
Giancarlo Magnani mentre era al lavoro in un cantiere all'estero
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Ha 79 anni si definisce un «pensionato attivo» e porta una lunga barba bianca. Giancarlo Magnani, piacentino, ha trascorso la vita lavorando come superintendente nel settore elettro-strumentale e partecipando a missioni e cantieri in 36 Paesi del mondo.
Nei giorni scorsi ha scritto alla nostra redazione per condividere una riflessione: «Durante la consueta passeggiata, ormai alla soglia di essere considerato ottuagenario, ripensavo alla pace che abbiamo goduto dal dopoguerra ad oggi. Pace che però non ho visto nelle guerre che ho indirettamente vissuto durante i miei tanti viaggi di lavoro nel mondo».
Giancarlo Magnani
Giancarlo Magnani
Contattato per approfondire la sua esperienza, racconta: «Ho visto le guerre e non sono mai utili. Ho affrontato numerosi cantieri all’estero, soprattutto in Paesi dove loro erano in guerra e noi in pace». La sua carriera inizia dopo il servizio militare: prima Piacenza, poi Sardegna e Germania, fino all’emigrazione a Dortmund nel 1964. Da lì parte il lungo giro del mondo: Cile (1969), Nicaragua (1970), Italia, poi Nigeria nel 1975 dove riesce a fuggire da un colpo di stato lungo un fiume.
Nel 1976 torna in Nigeria per lavorare alla costruzione di una raffineria per Snamprogetti: «La vita quotidiana era protetta, mentre i residenti vivevano in condizioni molto diverse. Cercavamo di aiutarli con cibo e bevande». Seguono Bangladesh, Iraq in guerra con l’Iran, dove viene arrestato davanti a una caserma con un kalashnikov puntato alla tempia e liberato la mattina dopo dal capo-cantiere, poi Mar Rosso, Romania nel 1989, Iran, Arabia Saudita, Algeria, Egitto, Libia, Qatar, Kazakistan.
«Ci siamo adagiati su un benessere che talvolta non abbiamo meritato. Anche le guerre di oggi - dice Magnani - dovranno essere ricordate, negli anni a venire, solo come la stupidità dell’uomo».
Giancarlo Magnani in una delle sue tante missioni
Giancarlo Magnani in una delle sue tante missioni