Da Piacenza via alla Marcia dei bruchi, 500 giovani per trasformare le guerre in pace
Redazione Online
5 marzo 2025|35 giorni fa

Dal cuore di Piacenza è partita la Marcia dei bruchi che ha riunito oltre 500 tra bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio per lanciare un vero e proprio urlo di pace. L’iniziativa ideata dall’attivista John Mpaliza attraverserà poi l’intera regione con l’obiettivo di ascoltare e insegnare ai ragazzi il potere del dialogo e della condivisione.
“Insieme cammineremo come bruchi e ci trasformeremo in farfalle e in questo modo trasformeremo le guerre in pace” le parole di Mpaliza che per tutta la mattinata di oggi, giovedì 6 marzo, ha coinvolto gli studenti piacentini in una manifestazione realizzata grazie anche alla collaborazione di Amnesty International Piacenza, Arci, Europe for Peace, Legambiente, Libera contro le mafie e Mondo Aperto.
“Tutti sono chiamati a fare la propria parte – afferma Mpaliza -, si continua a dire che la pace sia un ideale impossibile da raggiungere, però se non ci proviamo tanto vale non fare nulla per cambiare le cose. Noi pensiamo invece sia fondamentale ascoltare la voce dei nostri figli e di tutte le nuove generazioni: cittadini di domani ma soprattutto cittadini di oggi”.
P, P e ancora P: una tripla P che significa Piacenza primogenita per la pace. Dal cuore della nostra città è infatti partita la marcia dei bruchi, iniziativa itinerante che attraverserà tutta la regione con protagonisti giovani e giovanissimi pronti a fare sentire la propria voce e il loro desiderio di pace, condivisione e uguaglianza. Cinquecento alunni e ventuno classi delle scuole primarie Mazzini e Vittorino da Feltre e delle scuole secondarie di primo grado Calvino, Dante e Anna Frank hanno aderito alla Marcia dei bruchi colorando il cuore della città con cartelli, disegni e messaggi di pace per dire basta ai conflitti armati, alle disuguaglianze, e alle conseguenze del cambiamento climatico.
La Marcia dei bruchi lascerà Piacenza nella mattinata di domani, venerdì 7 marzo, per fare tappa a Fiorenzuola. “Un’iniziativa che porterà importanti messaggi di pace in tutta la regione – sottolinea Rita Parenti, in rappresentanza dell’associazione Mondo Aperto – dando la possibilità di pensare, riflettere e proporre. I bambini vedono e capiscono ciò che accade attorno a loro e possono dare agli adulti messaggi preziosi, messaggi che gli adulti devono essere bravi ad ascoltare”.
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