Intestino irritabile: tra batteri e trapianto di microbiota, le nuove frontiere a "Star bene"
Redazione Online
12 febbraio 2025|59 giorni fa

Sebbene le cause precise non siano ancora del tutto chiare, oggi si sospetta che la disbiosi, ovvero l’alterazione della flora batterica intestinale, giochi un ruolo significativo nello sviluppo della malattia. In particolare, alcuni batteri possono fermentare in modo anomalo, alterando la digestione.
Se ne parla nella puntata di questa sera di “Star bene” condotta dalla giornalista Marzia Foletti e in programma alle 21. Ospiti in studio: Luigi Cavanna, Primario Area Medica Casa di Cura Piacenza, Giovanni Aragona, Direttore Gastroenterologia ed epatologia Ospedale di Piacenza e Francesco Sabbadini, Direttore Medicina del Lavoro Asia Group. Il programma è sostenuto e promosso da Asia di Piacenza, azienda di consulenza globale per la sicurezza sul lavoro, la medicina del lavoro e l’ambiente.
La diagnosi di questa sindrome si basa su un processo di esclusione di altre patologie e il trattamento si concentra su modifiche della dieta, probiotici e terapie per ridurre la sensibilità intestinale. Recentemente, il trapianto di microbiota, che sostituisce la flora batterica del paziente con quella di un donatore sano, si sta rivelando un trattamento innovativo, anche per altre patologie neurologiche e autoimmuni. Un altro studio internazionale ha scoperto che alcune varianti genetiche della sindrome dell’intestino irritabile potrebbero essere legate anche a malattie cardiovascolari. La ricerca intanto continua a esplorare nuovi orizzonti per migliorare la vita dei pazienti.
Le puntate di Star Bene sono disponibili On Demand sul sito www.teleliberta.tv