Visco in Cattolica: l'Italia reagisca ai dazi insieme all'Ue
Il governatore onorario di Bankitalia in Cattolica come ospite della XXI Lezione Mario Arcelli per parlare degli squilibri finanziari ed economici
Filippo Lezoli
11 aprile 2025|5 giorni fa

Il governatore onorario di Bankitalia Ignazio Visco © Libertà/Filippo Lezoli
«L’Italia reagisca ai dazi americani insieme all’Europa». Lo afferma Ignazio Visco, governatore onorario di Banca d’Italia, intervenuto in Università Cattolica come ospite della XXI Lezione Mario Arcelli organizzata dal Cespem (Centro studi di politica economica e monetaria) per parlare di squilibri finanziari ed economici, conseguenza del nuovo scenario geopolitico.
La sua attenzione, quella della rettrice dell’ateneo Elena Beccalli e dei docenti che lo hanno accolto, è stata naturalmente catalizzata dall’imposizione dei dazi a stelle e strisce. «Ciò che si può constatare - afferma Visco - è il cambiamento forte dal punto di vista della cooperazione internazionale. Il mondo rischiava di dividersi in blocchi, con misure protezionistiche già assunte negli ultimi dieci anni e con il conflitto in Ucraina, ma non ancora a questo livello. Questa è una vera frantumazione».
Visco esprime anche la difficoltà di trovare una quadra razionale al salire e scendere dei dazi nel volgere di breve tempo e sottolinea «la grande incertezza del momento».
Ma come deve comportarsi l’Italia di fronte a questo scenario? «Non solo l’Italia, tutta l’Europa deve reagire unita - sostiene Visco - ci sono sfide che ci attendono e che non possiamo abbandonare, ad esempio quella della transizione energetica, così come quella di migliorare le infrastrutture. L’Italia ha un debito pubblico molto alto, ma nel complesso il debito pubblico europeo è di molto inferiore a quello degli Stati Uniti ed è stabile. L’Italia ha inoltre un basso indebitamento nel settore privato e le banche possono sostenere attività di investimento se ci sono progetti ben costruiti. Abbiamo ad esempio la necessità di non abbandonare gli obiettivi della transizione ambientale».