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Tarasconi-bis, sì o no? Il dilemma agita il Pd che pensa a un piano B

Come ieri con la coalizione sfidante, proviamo a testare il clima che si registra dalle parti della maggioranza

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
4 aprile 2025|5 giorni fa
Tarasconi-bis, sì o no? Il dilemma agita il Pd che pensa a un piano B
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«No, non mi ricandido, nemmeno se mi puntano una pistola alla testa». Diceva così Katia Tarasconi ai suoi fedelissimi qualche mese fa rispondendo a chi le chiedeva della possibilità di correre per un mandato bis a Palazzo Mercanti.
«Vedremo, non so. Ora dobbiamo pensare a lavorare per completare il programma» dice adesso allontanando il momento della decisione. Se a due anni dalle elezioni comunali nel centrodestra le ambizioni personali iniziano a emergere abbastanza chiaramente - ma solo quelle - nel centrosinistra il nodo da sciogliere è proprio questo: la sindaca si ricandiderà oppure no?

Come ieri con la coalizione sfidante, proviamo dunque a testare il clima che si registra dalle parti della maggioranza. Le mancate certezze sulla possibilità di contare sulla ricandidatura della sindaca uscente, circostanza quanto meno insolita, agitano soprattutto il partito perno dell’alleanza, il Pd. Prova ne sia che le voci di corridoio riferiscono di un pressing nei suoi confronti che, se non serrato, si sta facendo sempre più intenso. Siamo ancora lontani da un aut aut, ben intesi. Certo è che confidare su quella che è quasi una regola aurea della politica – il sindaco uscente si ricandida sempre, salvo cataclismi – in questo caso non sembra ancora possibile. I dem sono consapevoli che buone possibilità di tenersi il governo del Comune e proseguire nel lavoro iniziato nel 2022 passano dalla ricandidatura di Tarasconi che, tuttavia, tiene ancora le carte coperte.