Festa del millenario nella chiesa dei Santi Nazzaro e Celso
Mercoledì 16 aprile un convegno dà il via a un interno anno di iniziative storiche e artistiche. In programma mostre e anche uno show cooking
Redazione Online
12 aprile 2025|4 giorni fa

Mercoledì 16 con una giornata di studi si alza il sipario su un anno di appuntamenti storici e artistici destinati a ripercorrere un intero millennio di vita piacentina. Un millennio visto dalle navate della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso, in via Taverna 41. Il giorno successivo, giovedì 17, nella stessa chiesa saranno presentati alcuni documenti simbolo del medioevo piacentino.
L’occasione per la lunga serie di eventi celebrativi è offerta dalla ricorrenza del millenario. Un evento che corona il percorso di rinascita dell'edificio sacro, chiuso al culto dal 1903 ma riaperto nel 1989 dopo i restauri come galleria d'arte, con il nome di Spazio Rosso Tiziano, per iniziativa di Maurizio Sesenna.
I promotori delle iniziative del millenario si rifanno, in particolare, a un passo del primo tomo di Dell'historia ecclesiastica di Piacenza dello storico secentesco Pietro Maria Campi, che menzionando l'atto fondativo citato in una cronaca, fa risalire la fondazione della chiesa all’anno 1025.
Convegni, mostre di dipinti, mappe, foto d’epoca e documenti, concerti, visite guidate e anche uno show cooking con degustazioni medioevali scandiranno le celebrazioni dedicate a questa chiesa che, come sede di parrocchia, non è stata soltanto testimone della vita della città e del suburbio lungo i secoli ma uno dei suoi centri più vitali.
A predisporre il ricco calendario di iniziative è lo stesso Maurizio Sesenna con Stefano Pronti e con il patrocinio della Provincia e la collaborazione del Comune.
Le celebrazioni forniranno anche l’occasione per ricordare un protagonista della storia europea del Seicento come il cardinale Giulio Alberoni, che in questo quartiere ha trascorso l'infanzia e gli anni giovanili e che in questa chiesa ha lasciato un segno, occupandosi della realizzazione della facciata. Al centro dell’attenzione finirà anche l’intero insediamento medievale circostante alla chiesa, collocato lungo la strada Romea nel quartiere detto di Strada Levata (oggi via Taverna) che divenne polo di espansione e centro propulsore dell’economia locale di chiese e sontuosi palazzi.
Al termine, a documentare questo straordinario viaggio nel tempo tra storia e arte resteranno ben quattro volumi e cataloghi. Ecco, di seguito, il programma completo.

MERCOLEDì 16 APRILE - Convegno "Il secolo XI, la fondazione e i mutamenti della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso"
L'inizio dei lavori è fissato per le ore 15. Ecco i relatori e il tema che ciascuno di loro affronterà:
- Stefano Pronti, Nel millennio della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso: dalla fondazione agli interventi del priore Giulio Alberoni, dai restauri recenti all’attività della Galleria d’arte (1989-2025).
- Andrea Tomasini, Prope ecclesia sanctae Brigidae. L’area di Santa Brigida tra IX e X secolo attraverso le lenti delle fonti documentarie
- Anna Riva, Nuovi documenti per Giorgio da Muzano
- Daniela Morsia, Le parrocchie della Piacenza dei secoli XI e XII e i Benedettini di S. Sepolcro
- Susanna Pighi, La chiesa dei Santi Nazzaro e Celso: documenti per la storia e per l’arte Anna Còccioli Mastroviti, I palazzi di Stra’ Levata: fabbriche rinascimentali e barocche. Architettura, decorazione, memorie, arredi della dimora nobiliare fra Piacenza, Milano, Roma
- Valeria Poli, Per una ricostruzione della storia urbana: dal borgo di Santa Brigida alla porta di Strada Levata.
In conclusione si terrà un brindisi.

GIOVEDì 17 APRILE - Presentazione delle principali testimonianze dal medioevali piacentine.
Dalle 10 alle 12 esposizione di facsimili e copie anastatiche.
Alle 15 inizieranno gli interventi:
- La cultura nel Libro del Maestro. Esposizione e commento del Codice 65 della Cattedrale, metà sec. XII (copia facsimile Tipleco) a cura di Tiziano Fermi
- Il Registrum Magnum del Comune di Piacenza. Presentazione e proiezioni di immagini a cura di Gian Paolo Bulla
- La zecca di Piacenza in età comunale nel sec. XII e le monete d’oro di Liutprando e Desiderio. Presentazione di Giorgio Fusconi. Saranno esposti pannelli esplicativi.
- La Commedia di Dante. Il manoscritto di data certa più antico nel Codice Landiano 190 della Biblioteca Comunale Passerini-Landi. Presentazione a cura di Massimo Baucia.

DAL 5 AL 28 GIUGNO - Mostra "Strada Levata. La storia urbana per immagini"
Novanta scatti d’epoca inediti trovati negli archivi fotografici piacentini, ma anche mappe e planimetrie antiche racconteranno come si è sviluppato nel tempo il quartiere a nord ovest del centro cittadino che aveva tra i suoi centri la chiesa dei Santi Nazzaro e Celso. La mostra storica e documentaria sarà l’occasione per indagare sulle tappe salienti della storia della chiesa, ma anche sulla trasformazione urbana del quartiere circostante. Valeria Poli si è occupata del coordinamento scientifico, della redazione dei testi e della consulenza relativa al materiale cartografico, mentre Maurizio Cavalloni ha provveduto alla selezione e alla riproduzione delle fotografie. Entrambi cureranno anche la pubblicazione di un catalogo. Le immagini in mostra accompagneranno alla scoperta degli spazi urbani e dell’architettura a partire da oggi e procedendo a ritroso nei secoli. Si comincia con la fase di abbandono della chiesa fino alla sua rinascita negli ultimi quattro decenni. La vita del quartiere verrà ricostruita grazie a una ricca documentazione fotografica incentrata soprattutto sul complesso dell’ospedale. Da questa prima "soglia storica" si risalirà alla trasformazione della chiesa avvenuta ai tempi del cardinale Giulio Alberoni, con attenzione agli edifici di maggiore interesse architettonico. Da qui scatterà un’ulteriore balzo indietro fino ai tempi della fondazione della chiesa lungo la Via Francigena, la nascita del borgo, il quartiere guelfo degli Scotti e strutture religiose.

DAL 13 SETTEMBRE AL 18 OTTOBRE - Mostra "Natura morta e le vedute in età barocca"
Dopo averne esaminate le facciate e le strutture architettoniche, si potrà idealmente entrare negli edifici più sontuosi per scoprire quali arredi e dipinti avrebbero potuto custodire grazie a una rassegna dei generi artistici più diffusi nel Sei e Settecento, con opere dei pittori più prestigiosi. La mostra presenterà opere appartenenti alle principali istituzioni e fondazioni museali del territorio: Musei Civici di Piacenza, Fondazione Giorgio Baratti, Collegio Alberoni, Azienda Ausl di Piacenza, Scalabriniani, Parrocchia di San Sisto, Fondazione Horak. A curare la mostra e il catalogo sono Marco Horak, Antonio Iommelli, Fabio Obertelli, Susanna Pighi e Stefano Pronti.
In chiusura dell’esposizione il Piacenza Ensemble 2025 si esibirà, sotto la direzione di Patrizia Bernelich, in un concerto dal titolo Tributo alle Forme Classiche, con musiche di Vivaldi, Mozart e Händel.

IN AUTUNNO CONFERENZE E VISITE GUIDATE
Venerdì 24 ottobre Manrico Bissi terrà una conferenza su: Le origini del cardinale: la famiglia, l'infanzia e la giovinezza di Alberoni in SS. Nazzaro e Celso.
Sempre nel mese di ottobre sono in programma visite guidate con storici dell’arte alla trecentesca cappella di Sant’Orsola ai grandiosi palazzi del quartiere, alla cappella di Sant'Orsola nella chiesa dei Santi Nazzaro e Celso, alle vicine chiese di Santa Brigida e San Matteo, al convento rinascimentale olivetano di San Sepolcro e ad alcuni palazzi circostanti: Scotti da Fombio, Scotti di Castelbosco, Cavazzi della Somaglia e Barattieri.
Si terranno anche incontri su: I nobili Barattieri e la cappella di Sant'Orsola nel secolo XIV, La Via Postumia e la Strada Levata, Piazza Borgo medioevale: commercianti, artigiani e notai.

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Chiusura all'insegna della cucina medievale
Chiusura all'insegna della cucina medievale
L’evento di chiusura del millenario, la cui data è ancora da stabilire, consisterà nell’illustrazione della "Cucina piacentina antica" esemplata per la prima volta con "documenti e immagini da gustare". In programma un "convivio" con menu medievale e uno show .
Volume "Esperienze e memorie"
Verrà inoltre realizzato un volume con foto della chiesa prima e dopo i restauri e dei dipinti contenuti, ma anche di scritti, articoli, analisi e testimonianze. L’obiettivo è di offrire un racconto dei momenti suggestivi vissuti da questo tempio - e dintorni - nel corso dei secoli.





