Tour de France, ecco il piano sanitario: 200 operatori e centro medico avanzato

28 Giugno 2024 13:07

Il Tour de France è un evento sportivo di rilievo mondiale che porterà migliaia di persone a invadere vie e strade di Piacenza e provincia. Da mesi l’azienda sanitaria locale in sinergia con istituzioni e Comune ha portato avanti un tavolo di lavoro con l’obiettivo di realizzare un piano di azione di emergenza territoriale capace di rispondere presente ai bisogni della collettività.

La terza tappa della manifestazione sportiva partirà a Piacenza. Per l’occasione sono attesi 4.500 persone tra ciclisti, organizzatori, staff tecnico, personale della carovana pubblicitaria, giornalisti. A queste vanno aggiunte le circa 20mila persone stimate come pubblico.

Saranno 200 i professionisti e volontari di Anpas e Croce rossa impegnati a garantire assistenza sanitaria a cittadini, tifosi e turisti nella giornata di lunedì primo luglio, quando la tappa del Tour partirà da Piacenza con destinazione Torino. “Siamo attrezzati per offrire un servizio di emergenza intraospedaliero pronto a rispondere a un maggior numero di persone rispetto alla normalità – spiega Andrea Contini, direttore assistenziale Ausl di Piacenza -. Abbiamo quindi potenziato la presenza di operatori sanitari. Considerando invece il grande impatto sulla viabilità cittadina, abbiamo dovuto rimodulare le attività sanitarie che potevano essere differite”.

Le modifiche alle prestazioni sanitarie

Per lunedì primo luglio verranno quindi sospese le attività nei punti prelievi, anticipate ai giorni precedenti o posticipate a quelli successivi le prestazioni ambulatoriali differibili. Saranno invece garantite quelle indefinibili. “Inoltre – prosegue Contini – gli interventi chirurgici saranno effettuati, ma chiederemo ai pazienti di anticipare il ricovero ospedaliero la sera prima o la mattina presto. Come sapete a Piacenza prepariamo anche le terapie oncologiche per gli ospedali di castel San Giovanni e Fiorenzuola, queste operazioni verranno anticipate e trasferite nelle prime ore della mattina di lunedì”.

“Riusciamo a dare una risposta importante dal punto di vista qualitativo e quantitativo grazie alla sinergia consolidata tra Ausl, 118 e associazioni di volontariato” evidenzia Stefano nani, dirigente delle professioni sanitarie, Area emergenza territoriale 118 e pronto soccorso di prossimità.

Punto medico avanzato

“Grazie alla collaborazione con l’arsenale, realizzeremo un punto medico avanzato con personale medico e infermieristico di fronte al villaggio del tour collocato nel parcheggio di viale Malta comodo da raggiungere per i mezzi di soccorso – afferma Nani -. In tutto il centro storico, abbiamo dislocato 15 squadre appiedate fornite da Anpas e Croce rossa e otto ambulanze pronte a intervenire in caso di bisogno. Lungo la via Emilia fino all’abitato di Castel San Giovanni garantiremo l’assistenza in ambo i lati del percorso portando mezzi a San Nicolò, Rottofreno, Sarmato e nello stesso capoluogo della Val Tidone”.

“Grazie al Comune di Piacenza, che ha fatto da collettore con l’Arsenale, avremo pertanto una postazione all’ex punto vaccinale Covid con la presenza di una equipe sanitaria formata da infermieri 118, autista-soccorritore 118 e un medico 118 – precisa Enrica Rossi, direttore Emergenza territoriale del 118 -. In aggiunta all’equipe sanitaria saranno presenti almeno 4 operatori soccorritori in supporto, che avranno anche l’indicazione di sorvegliare la zona dei villaggio. Le attività verranno coordinate dalla centrale trasporti intraospedalieri urgenti di Piacenza. È inoltre prevista la presenza di un infermiere referente itinerante che assieme all’autista potrebbe essere ingaggiato per eventuali eventi di soccorso sanitario nelle zone dove risulta difficile il raggiungimento

Croce rossa e Anpas

“Un’esperienza nuova che abbiamo saputo cogliere offrendo alla popolazione un servizio ampio e strutturato” sottolinea Stefano Nani. Un piano di azione frutto di un continuo dialogo tra associazioni di volontariato, azienda sanitaria e istituzioni. “Abbiamo costruito insieme un piano funzionale dedicato alla popolazione – commenta Paolo Rebecchi, in rappresentanza di Anpas -. Ringrazio di cuore i volontari e gli operatori che si sono messi a disposizione per garantire un servizio fondamentale all’interno di quella che sarà una grandissima festa per l’intero territorio piacentino”.

“È il mio primo evento da presidente e mi sembra di iniziare davvero col botto – sorride Giuseppe Colla, neo eletto presidente del Comitato provinciale Croce rossa -. La nostra organizzazione si è messa a completa disposizione ed è orgogliosa di far parte di questa grande squadra a servizio della cittadinanza”.

Rispetto alla quotidianità Croce Rossa e Anpas aggiungeranno 8 ambulanze all’interno del sistema di emergenza territoriale in servizio in città e nei comuni della provincia toccati dal passaggio del Tour. Tutte le informazioni e le modifiche apportate ai servizi sanitari sono consultabili sul sito dell’Ausl di Piacenza e sulle pagine social dell’azienda sanitaria locale.

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