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Cellulite: cos’è e come contrastarla

Paola Miretta
20 febbraio 2025|49 giorni fa
Cellulite: cos’è e come contrastarla
5 MIN DI LETTURA
La cellulite sta a indicare i depositi di adipe che premono contro il tessuto connettivo sotto la pelle. È spesso localizzata sulle cosce, sull’addome e sui glutei. La cellulite fa apparire la superficie della pelle grumosa e rugosa, piena di piccole fossette, come appunto la buccia di un’arancia.

La cellulite colpisce uomini e donne. Tuttavia, le donne, per cause ormonali e per il fatto di possedere una percentuale di grasso maggiore, sono più interessate da questa patologia.

La cellulite è molto comune. Circa l’80/90% delle donne che hanno attraversato la pubertà presenta questo disturbo. Al contrario, ne soffre meno del 10% degli uomini.
La genetica, il sesso, l’età, la quantità di massa grassa generale, lo spessore della pelle determinano quanta cellulite hai e quanto è visibile. Con l’età, poi, la pelle perde elasticità e può incrementarne la percezione. L’aumento di peso può essere un altro motivo che accresce l’incidenza (e la visibilità) della cellulite.

La cellulite è una vera patologia che interessa il microcircolo e si traduce visibilmente in una pelle non omogenea e tipicamente grumosa. Può essere visibile costantemente oppure in alcuni momenti, per esempio quando si pizzica la pelle oppure in movimenti che “strizzano” una data parte del corpo. La cellulite si localizza nelle donne per di più a livello dell’addome, delle cosce e dei glutei.
La cellulite consiste in quattro stadi:
  • Stadio 0: assenza di cellulite.
  • Stadio 1: la pelle è liscia quando si sta in piedi, ma appare un leggero rigonfiamento quando si è in posizione seduta.
  • Stadio 2: la pelle presenta un moderato numero di “fossette”, sia che si stia in piedi sia che si sia sedute.
  • Stadio 3: la pelle si presenta come una buccia d’arancia molto diffusa, sia in piedi sia in posizione seduta. Si notano nel tessuto cutaneo buchi e avvallamenti.

Non si sa cosa causi esattamente la cellulite. La cellulite si forma quando le bande fibrose che collegano la pelle al muscolo sottostante si stringono in modo irregolare. Questo restringimento tira la pelle verso il basso mentre il normale strato di grasso sottostante spinge verso l’alto. Il risultato è un aspetto disomogeneo della pelle.
Inoltre, non si sa perché la cellulite sia più comune nelle donne che negli uomini. Una teoria si concentra sulle bande che uniscono la pelle, l’ipoderma (tessuto sottocutaneo) e gli strati muscolari profondi. Negli uomini, le fibre che costituiscono le bande connettive si incrociano insieme. Nelle donne, le fibre che costituiscono le bande connettive corrono nella stessa direzione e sono a parità di distanza (ovvero parallele). Le bande parallele sono più sensibili a piegarsi rispetto alle bande incrociate.
Un’altra teoria è che quantità maggiori di estrogeni possono incidere sulla cellulite. La cellulite si sviluppa spesso quando si producono più estrogeni, di solito durante l’adolescenza o la gravidanza.

Una combinazione di esercizio fisico, dieta e trattamenti può ridurre l’aspetto della cellulite. Negli States La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato diversi trattamenti per la cellulite, tra cui Cellfina®, Cellulaze® e Qwo®. Questi possono migliorare l’estetica della pelle.
I medici estetici usano una varietà di trattamenti per ridurre temporaneamente la comparsa della cellulite. Questi trattamenti includono:
  • Massaggiare in profondità per sgonfiare la pelle.
  • Terapia a onde acustiche per “rompere” la cellulite.
  • Trattamento laser per aiutare ad ispessire la pelle.
  • Liposuzione per rimuovere il grasso. Tuttavia, si tratta di grasso profondo, non necessariamente cellulite.
  • Mesoterapia, per cui con un ago si iniettano farmaci sotto cute utili a sfiammare.
  • Subcision, per cui un ago inserito sotto pelle rompe le bande dure che causano la cellulite.
  • Creme e lozioni contenenti caffeina o retinolo allo 0,3%.
  • Trattamenti termali, che possono temporaneamente rendere la cellulite meno evidente.
  • Radiofrequenza, ultrasuoni, luce infrarossa che agiscono sulla temperatura della pelle.
In realtà, i rimedi dovrebbero associarsi a un cambiamento dello stile di vita, nel suo complesso, cosa che include nutrizione, idratazione, integrazione, movimento, qualità del sonno, gestione dello stress. Sicuramente ci sono cose che posso “aiutare”, intanto, incrementare l’idratazione dall’interno può essere un primo passo. Così come detossinare il corpo nel suo complesso, come modo per ridurre l’infiammazione generale.
A livello erboristico, il Ginkgo Biloba è un prodotto a base di erbe frequentemente utilizzato nella medicina tradizionale cinese. Diversi studi dimostrano che il Ginkgo Biloba può causare un aumento del flusso sanguigno in molte parti del corpo. Un aumento del flusso sanguigno nell’addome, nelle gambe e nei glutei può agire sul microcircolo e ridurre la cellulite.
L’estratto di semi d’uva proviene dalla macinazione dei semi d’uva. La medicina tradizionale europea ha utilizzato l’estratto di semi d’uva per molto tempo. Come il Ginkgo Biloba, l’estratto di semi d’uva può aumentare il flusso sanguigno in molte parti del corpo, il che può ridurre la comparsa della cellulite.
La coppettazione è una pratica tipica delle medicina tradizionale cinese e mediorientale. Un operatore sanitario posiziona le coppette su diverse parti del tuo corpo, il risucchio che proviene dalle coppette tira la pelle verso l’alto. Diversi studi dimostrano che la coppettazione può ridurre la quantità di cellulite.
Il massaggio miofasciale, in forma di automassaggio, aiuta ad agire sul senso di “gonfiore” agli arti inferiori connesso a ritenzione idrica e cellulite. Questa pratica quotidiana, specie a seguito dell’allenamento, può essere utile a favorire il recupero e a stimolare la circolazione periferica.

L’esercizio fisico può essere uno strumento utile per ridurre la cellulite, ma da solo non la può sconfiggere completamente.
Ciò che l’esercizio fisico fa è rendere più forti i muscoli sotto l’epidermide. Più forti sono i tuoi muscoli, meglio ti sentirai. Meglio stai e più sicurezza avrai, il che, si spera, ti aiuterà a guardare oltre la cellulite e a concentrarti sul tuo benessere generale, che include il tuo aspetto fisico ma non solo.
Come può l’allenamento agire anche sullo stato della pelle? Vediamola un po’ più da vicino. La pelle è composta da tre strati:
1. Epidermide

2. Derma

3. Ipoderma o strato sottocutaneo
Il terzo strato, noto come ipoderma, è costituito da un tessuto adiposo (noto come grasso sottocutaneo) che immagazzina energia (cioè grasso), fornisce protezione e isolamento e attacca gli strati superiori della pelle al muscolo e alla fascia.
Appena sopra l’ipoderma si trova uno strato di tessuto connettivo, per lo più fatto di collagene. In alcuni casi, il grasso può sporgere attraverso queste fibre di collagene e causare il tipico aspetto “a fossetta” della cellulite.
A volte perdere grasso corporeo e aumentare la massa muscolare può aiutare a ridurre la comparsa della cellulite. Tuttavia, anche gli individui molto magri possono presentare gli inestetismi tipici della cellulite.

Nonostante quello che molti influencer del fitness dicono, non puoi sbarazzarti della cellulite solo con l’esercizio fisico. Inoltre, una tonificazione spot – ovvero cercare di snellire una parte specifica del corpo con esercizi extra mirati su quell’area – non è una strategia vincente.
Tecnicamente, lo stesso concetto di “tonificazione”, per come lo si intende, è fuorviante. Per rendere i muscoli più visibili e definiti, occorre perdere grasso corporeo (che ha un impatto su tutto il corpo, non solo su un’area) e incrementare la massa muscolare.
Se stai cercando di ridurre la comparsa della cellulite, potresti vedere piccoli cambiamenti aumentando la massa magra e diminuendo la percentuale generale di grasso corporeo. Questo richiede spesso un cambiamento dello stile di vita piuttosto che l’esecuzione di alcuni esercizi extra per le gambe o l’addome.
Ciò significa riconsiderare la propria alimentazione, riducendo l’apporto di sale, grassi saturi e zuccheri raffinati, tipici di cibi confezionati e altamente processati. Fondamentale è anche l’idratazione e la riduzione dell’infiammazione generale del corpo, con programmi detox mirati e sotto la supervisione di un esperto nutrizionista.

Anche se l’esercizio fisico non elimina la cellulite, può aiutare a ridurne l’aspetto.
Quando pensiamo a un programma di esercizi, è importante sempre combinare cardio, forza e flessibilità per un totale di 4-7 giorni alla settimana. Gli obiettivi sono la perdita di massa grassa e il miglioramento del microcircolo.
Il cardio (ad esempio, camminare, correre, andare in bicicletta, nuotare, ecc.) è importante per il cuore e i polmoni e, se fatto nel modo corretto (ovvero rimanendo entro una soglia precisa, che varia da persona a persona), può aiutare a incrementare la circolazione senza infiammare ulteriormente. È importante dire che tutti gli allenamenti strenui andrebbero evitati per ridurre l’infiammazione derivata anche dai cataboliti post-esercizio.
Si può fare un mix di cardio moderato e ad alta intensità. Ad esempio, un giorno si potrebbe fare una passeggiata di un’ora e un altro giorno un allenamento ad alta intensità di 20 minuti.
L’allenamento della forza (ad esempio, sollevare pesi, usare bande elastiche, Pilates, ecc.) è importante per costruire massa muscolare e forza al tempo stesso, cosa che può aiutare a bruciare più calorie a riposo.
Anche se il tuo piano di esercizi può variare a seconda delle tue esigenze, dei tuoi obiettivi e dell’intensità, è una buona idea fare almeno 2-3 giorni di allenamento di forza a settimana.
In generale, si consiglia di:
  • Evitare allenamenti strenui che incrementino l’acidità generale del corpo, così come l’infiammazione.
  • Inglobare cardio, forza e flessibilità nella propria tabella di allenamento settimanale.
  • Usare carichi consistenti con poche ripetizioni per incrementare la forza e al contempo la massa magra.
  • Utilizzare strategie come il PHA per spostare le masse di sangue dall’alto al basso e viceversa, stimolando la risposta circolatoria periferica.
  • Includere Pilates, Yoga, Stretching e/o allenamento miofasciale per allungare le fasce e aumentare la circolazione, riducendo l’infiammazione.
  • Includere allenamenti in piscina che utilizzino il potere drenante dell’acqua così come alternanza di caldo/freddo sotto la doccia per stimolare la circolazione, specie nelle gambe.
  • Riposarsi e idratarsi correttamente nel corso della giornata
  • Partire dai piedi e dall’allenamento dei polpacci per stimolare la pompa linfatica situata proprio sotto i piedi.
di Paola Miretta