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Politici democratici nei panni di personaggi di un videogioco in Usa

Francesco Toniolo
17 marzo 2025|24 giorni fa
Politici democratici nei panni di personaggi di un videogioco in Usa
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Un politico che imita il personaggio di un videogioco sui social è divertente? È imbarazzante? È fuori luogo? Nessuna di queste cose? Negli Stati Uniti, molti si sono posti queste domande, negli ultimi giorni, dopo un video virale in cui alcune esponenti del Partito Democratico fingono di essere i personaggi di un “picchiaduro”.
Per chi non conosce i videogiochi, i “picchiaduro” sono basati su combattimenti in cui bisogna sconfiggere il proprio avversario con calci, pugni, arti marziali e mosse speciali. Di solito, questi videogiochi hanno una schermata intitolata “choose your fighter”, in cui selezioni il personaggio che vuoi utilizzare durante il match. Generalmente vedi la sagoma del personaggio e talvolta puoi anche scoprirne i punti di forza o di debolezza. Per esempio se quel combattente è particolarmente veloce, oppure se è specializzato nell’uso dei calci, o se possiede una qualche abilità speciale.
Qualche giorno fa, sui social, è apparso un video in stile “choose your fighter”, in cui si vedono alcune politiche del Partito Democratico statunitense. Il video è apparso sui social dell’influencer Sulhee Jessica Woo, che appare insieme a diverse altre donne come Alexandria Ocasio-Cortez. Tutte loro saltellano sul posto fingendo di tirare pugni, mentre in sovrimpressione si leggono alcuni loro punti di forza e di debolezza.
Il video è stato massacrato, online. Molti attacchi vengono da parte dei conservatori, ma è arrivata anche qualche critica interna al partito. Il video ha infatti indirettamente toccato un nervo scoperto: agli occhi di molti commentatori statunitensi e internazionali, il Partito Democratico sembra vivere una crisi di identità. È diviso tra varie anime e indeciso sulla strategia da seguire. Senza dimenticare il fattore generazionale: dopo anni in cui l’elettorato più giovane era sempre più progressista, le ultime elezioni hanno invertito la rotta, negli Stati Uniti come altrove. Il voto dei giovani appare molto polarizzato, tra un gruppo che rimane molto legato al mondo progressista e un’altra parte che ha invece abbracciato le posizioni dei conservatori.
Forse il video “choose your fighter” era nato solo come un siparietto comico per divertirsi e non è stato pensato per parlare all’elettorato più giovane, ma molti l’hanno letto in questo modo. È stato definito “cringe” (imbarazzante) e fuori luogo. Inutile nel migliore dei casi e dannoso nel peggiore.
Eppure non è la prima volta che il Partito Democratico utilizza i videogiochi nella sua comunicazione e, nei casi precedenti, simili operazioni erano state lodate dai media. Ocasio-Cortez che giocava ad Among Us su Twitch durante il lockdown, l’isola di Biden e Harris in Animal Crossing, la partita a Madden di Tim Walz, la mappa di Fortnite tematizzata Harris e Walz… gli esempi sono stati tanti, tutti pensati per attirare l’attenzione di un pubblico giovane. Cosa è cambiato con il “choose your fighter”? la scelta comunicativa è più o meno la stessa, ma a esser cambiato è il clima politico. A giudicare dai commenti, molti Democratici sono intimoriti da Trump e vorrebbero una risposta vigorosa e seria da parte del loro partito. A torto o a ragione, queste iniziative che erano viste in passato come una mossa brillante sembrano ora percepite come una perdita di tempo e di focus. Anche perché i videogiochi, nonostante la loro ormai lunga storia evolutiva, rimangono per molti qualcosa di poco serio.
di Francesco Toniolo