giovedì 10 aprile

agg. 22:48

Liberta - Site logo
Liberta - Site logo

Storica Molinari: è vice-campionessa italiana di duathlon

La piacentina ha vinto la medaglia d'argento ai Campionati nazionali corsi all'autodromo di Imola: «Sogno realizzato»

Michele Rancati
Michele Rancati
5 aprile 2025|5 giorni fa
Il podio dei Campionati italiani di duathlon: da sinistra, la piacentina Tania Molinati (argento),  Noemi Bogiatto (oro) e Federica Frigerio (Fonte: Fitri.it)
Il podio dei Campionati italiani di duathlon: da sinistra, la piacentina Tania Molinati (argento), Noemi Bogiatto (oro) e Federica Frigerio (Fonte: Fitri.it)
1 MIN DI LETTURA
Risultato storico per lo sport piacentino: sull'autodromo di Imola, Tania Molinari ha vinto la medaglia d'argento ai Campionati italiani di duathlon sprint, disciplina che prevede una frazione di corsa da 5 chilometri, venti chilometri in bicicletta e 2,5 chilometri ancora di corsa per chiudere la prova.
La piacentina, tesserata per la Piacenza Triathlon Vittorino, ha chiuso con il tempo totale di 57' 20", a sette secondi di distacco dalla campionessa nazionale uscente Noemi Bogiatto (Cueno 1198, che così ha vinto anche il titolo Under 23), che si è dunque confermata. Terza l'atleta del Cus Pro Patria Milano, Federica Frigerio.
La cronaca della gara
Palpitante la gara nel circuito di Formula 1 di Imola, dove nei primi 5 chilometri di corsa si è creato un gruppo di battistrada di una decina di atlete tra cui Zane, Bogiatto, Mercatelli, Bagarello, Frigerio, Molinari e Paoletti. I venti chilometri di ciclismo non hanno creato scossoni e al cambio sono arrivate affiancate in otto. Ultimi 2,5 chilometri di corsa determinanti, con Bogiatto e Molinari a prendere il comando e a giocarsi la vittoria al lunghissimo sprint, che ha visto prevalere la giovane e fenomenale atleta piemontese.
La gioia di Tania Molinari: «Realizzo un sogno»
Nessun rimpianto per Tania Molinari, che anzi commenta la medaglia d'argento con gioia ed emozione: «È stata una gara di altissimo livello, che ho affrontato senza particolari aspettative a causa dello stop che nelle scorse settimane mi aveva imposto l'influenza. In realtà, evidentemente un po' di riposo mi ha fatto bene, perché le gambe giravano al meglio sin dalla prima frazione. A 800 metri dalla fine Noemi ha provato un ultimo allungo, ho provato a resistere, ma obiettivamente ero al limite. Non ho nulla da rimproverarmi, anzi sono felicissima per aver realizzato un sogno».