«Gas Sales in fiducia, speriamo sia Trento a frenarne la corsa»
Lorenzo Barbieri, preparatore atletico dell'Itas, incrocerà la squadra della sua città nelle semifinali scudetto: per lui non sarà un incrocio come gli altri

Marcello Tassi
5 aprile 2025|4 giorni fa

Lorenzo Barbieri conduce una seduta atletica dell'Itas Trentino
Per Lorenzo Barbieri, preparatore atletico piacentino di 32 anni, ogni incrocio tra la sua Itas Trentino e la Gas Sales Bluenergy rappresenta qualcosa di speciale. Anche se ormai è abituato a queste sfide - che tra le varie competizioni non mancano mai - il match contro la squadra della sua città acquista un valore aggiunto, soprattutto quando, come due anni fa, si gioca in semifinale playoff scudetto. «Ogni volta che ci incrociamo, è sempre una grande emozione», confida Barbieri, che con Trento ha conquistato un palmares di tutto rispetto, tra cui una Champions League, uno scudetto, una Supercoppa e due medaglie d’argento al Mondiale per club. «Due anni fa fu un’annata fortunata per noi e Piacenza ci portò bene, visto che poi vincemmo lo scudetto. Domenica c’è gara 1 qui da noi, mentre la prossima settimana si scenderà in campo al PalabancaSport, un posto speciale per me, con un ambiente caldissimo e tante facce familiari. Sarà un “plus” in questa serie, che mi piacerà vivere intensamente. La tensione sarà alta, ma l’entusiasmo è sempre presente».
Riguardo alla Gas Sales Bluenergy, Barbieri non ha dubbi: «È una squadra di campioni assoluti. Nei playoff, i giocatori di questo livello emergono sempre. Inoltre, il club ha operato scelte intelligenti e il successo contro Verona, inconcomitanza con l’arrivo in panchina di un nuovo allenatore, ha dato loro una grande spinta. Hanno approfittato delle difficoltà degli avversari, orfani di Keita e Mozic, conquistando subito la prima partita su un campo difficile e acquisendo fiducia. Poi si sono compattati, trovando anche quella dose di fortuna che durante la regular season era mancata. Ora che sono nei playoff, sono davvero temibili. Sembra che sia il momento giusto per loro, ma speriamo di essere noi a interrompere questa corsa».
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