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Zona Sport, Dallavalle | è tornato: "Con quel salto ho lasciato indietro il passato"

Redazione Online
24 febbraio 2025|48 giorni fa
Zona Sport, Dallavalle | è tornato: "Con quel salto ho lasciato indietro il passato"
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Ad attenderlo, oltre quel salto, non c’erano solamente il titolo italiano (il quarto della sua carriera) e un nuovo record personale, ma qualcosa di molto più prezioso: la consapevolezza di essere definitivamente tornato. Un successo, quello centrato nel salto triplo agli Italiani di Ancona, che non rappresenta soltanto la rivincita su un periodo difficile, ma un chiaro segnale della rinascita di un campione.
Andrea Dallavalle, triplista piacentino delle Fiamme Gialle ha regalato al pubblico della trasmissione Zona Sport su Telelibertà un’intervista in cui ha raccontato le difficoltà e le sfide che ha dovuto affrontare negli ultimi anni. Il suo cammino, segnato da infortuni e momenti di incertezza, ha trovato una svolta nel recente titolo tricolore. “Ha un valore immenso – ha confessato – più che altro perché mi ha consentito di spazzare via un passato pieno di ombre. Dopo le grandi soddisfazioni del biennio 2021-2022, ho dovuto fare i conti con una serie di problemi fisici che mi hanno tenuto lontano dai miei consueti standard. Trascorse le Olimpiadi di Parigi, mi sono detto che avrei dovuto svoltare. Questa gara ad Ancona doveva essere più che altro un test per capire la mia condizione e se il lavoro che stavamo impostando era coerente con gli appuntamenti futuri. E invece, mi ha fatto capire tante altre cose: centrare subito alla prima gara dell’anno il pass per i Mondiali, l’appuntamento clou della stagione in programma a settembre in Giappone, mi dà una tranquillità incredibile per affrontare nel migliore dei modi il resto della preparazione”.
E poi c’è quel 17 metri e 36 centimetri, il segnale che il vero Dallavalle è tornato. “Una misura totalmente inaspettata, tra l’altro raggiunta con rincorsa breve. Non saltavo così lontano dal 2021, mi rende orgoglioso e scaccia via tante cose brutte. Rivivere le sensazioni di saltare sopra i 17 metri che mancavano da tanto è una gioia immensa”.

Il cammino di un grande atleta non è mai privo di ostacoli e Dallavalle ne ha dovuti superare parecchi. “Quando perdi fiducia, hai bisogno di persone che ti facciano capire che a 25 anni puoi ancora crescere e dare tanto. Insieme alla mia famiglia, agli amici e al mio staff, ho ritrovato la forza per ripartire. Fondamentale è stato anche l’apporto del mio nuovo mental coach, Massimo Damioli, grazie al quale ora arrivo in gara con più fiducia e meno tensione”.
Il legame con il gruppo azzurro è un altro elemento imprescindibile: “Le esperienze olimpiche sono state il punto di partenza per legami di amicizia che vanno oltre l’aspetto sportivo. Tra i miei amici più stretti ci sono Filippo Tortu e Leonardo Fabbri, con i quali diamo vita a sfide all’ultimo sangue al Fantacalcio. A Parigi ho anche ritrovato vecchi amici del mondo della pallavolo, come Riccardo Sbertoli, e i “piacentini” Gianluca Galassi e Yuri Romanò“.
E se si parla del prossimo appuntamento a Cinque Cerchi, Dallavalle non ha dubbi: “Los Angeles 2028 è il mio obiettivo a lungo termine. L’idea è quella arrivarci con la forma ideale per giocarmi qualcosa di davvero importante. Penso che abbiate capito… Ma per scaramanzia non dico altro. Comunque, quello è il mio sogno e ora posso davvero dirlo: il bello deve ancora venire”.