Storia e curiosità della “Grande Boucle”
Di Claudio Barbieri 12 Maggio 2024 00:01
“Aspettando il Tour de France” è il podcast realizzato dal giornalista sportivo Claudio Barbieri in vista della tappa piacentina della più importante gara ciclistica mondiale in programma il primo luglio 2024.
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PODCAST “ASPETTANDO IL TOUR DE FRANCE”
“Il Tour è qualcosa che anima il paesaggio. Il Tour è qualcosa che ha ancora l’effetto della festa del paese. Mettono le bandierine, espongono delle bici d’epoca. I francesi lo chiamano “fête de juillet””. In una delle (rare) interviste concesse e non realizzate, Gianni Mura ricordava la sua Grande Boucle, quella seguita per oltre trent’anni e raccontata con maestria inimitabile a milioni di italiani.
Quest’anno il Tour de France partirà per la prima volta dall’Italia nella sua ultracentenaria storia. Il prossimo 1° luglio la terza tappa scatterà da Piazza Cavalli a Piacenza, colorando di giallo l’intera città. Sarà un momento unico e probabilmente irripetibile.
“Aspettando il Tour” è un podcast originale, pensato, realizzato e prodotto dal gruppo Libertà e condotto da Claudio Barbieri, giornalista sportivo, che in carriera ha seguito tappe del Giro d’Italia e del Tour, Classiche, nonché autore di due libri: “I grandi campioni del ciclismo” e “Il grande libro dei quiz sul ciclismo” (Newton Compton). In questo podcast vi racconteremo storie e leggende della più importante corsa ciclistica del mondo, ascolteremo aneddoti da chi l’ha corsa da protagonista, con uno sguardo alla “piacentinità” e ai grandi campioni e campionesse che portano ogni giorno il nome della città in giro per il mondo. Ogni puntata un ospite diverso, per entrare nei segreti del grande ciclismo, quello che sbarcherà in città fra poche settimane. Non resta che indossare le cuffie, schiacciare play e cominciare questa grande corsa a tappe.
Autore: Claudio Barbieri, editing e sound design: Matteo Capra, coordinamento: Nicoletta Marenghi
PRIMA PUNTATA DEL PODCAST “ASPETTANDO IL TOUR DE FRANCE”
Mancano appena 50 giorni alla storica giornata del 1° luglio, quando il Tour de France prenderà il via da Piacenza per la terza tappa, con destinazione Torino. Ma perché questa corsa è così seguita e leggendaria? Qual è la sua storia? E quali sono i campioni che hanno lasciato un segno indelebile alla Grande Boucle? Per scoprirlo abbiamo interpellato Alberto Pontara, giornalista di Sky Sport ed autore, insieme al conduttore del podcast Claudio Barbieri, di due libri: “I grandi campioni del ciclismo” e “Il grande libro dei quiz sul ciclismo”, editi da Newton Compton. Aneddoti, curiosità, statistiche e soprattutto storie dal Tour. Aspettando che sbarchi in città fra poche settimane… Buon ascolto!
SECONDA PUNTATA: GIORGIA BRONZINI, DALLA GRAZIELLA AL MONDIALE
Di Giorgia Bronzini si conosce tutto o quasi. I due titoli mondiali su strada consecutivi, l’iride in pista, le oltre 90 vittorie in carriera, compresa l’ultima gara a Madrid, in occasione della Vuelta nel 2018. Ma come ha iniziato la Giorgia bambina? E lo sapevate che tutto è cominciato con una Graziella smontata, quasi per caso? Abbiamo intervistato la più importante atleta piacentina, che ci ha svelato qualche aneddoto e curiosità di quando non era ancora la campionessa che tutto il mondo ci ha invidiato. Dalle prime pedalate alla prima coppa, fino al suo rapporto speciale con Piacenza. Buon ascolto!
TERZA PUNTATA: GIANCARLO PERINI RACCONTA
Giancarlo Perini è un orgoglio dello sport piacentino. Il suo curriculum parla da solo: ha corso in carriera dieci Tour de France, undici Giri d’Italia, tre Vuelta di Spagna, sei Giri di Svizzera e due mondiali. Ha trascinato Gianni Bugno alla vittoria del titolo mondiale a Benidorm nel 1992, è stato gregario di lusso e compagno di Battaglin, Visentini, Roche, Bugno e Chiappucci, vivendo in prima persona gli anni d’oro del ciclismo italiano e venendo guidato dall’ammiraglia azzurra dal padre del ciclismo, il CT Alfredo Martini. Il suo ottavo posto alla ‘Grande Boucle’ del 1992, con Chiappucci sul podio e la Carrera premiata come miglior squadra, resta negli annali. Abbiamo raccolto le sue testimonianze, da un corridore che ha vissuto il Tour de France da protagonista, durante un’intervista a TeleLibertà, ripercorrendo la sua carriera e le sue imprese sportive, tra aneddoti e curiosità. Buon ascolto!
QUARTA PUNTATA: SILVIA ZANARDI, LA GEN Z DI PIACENZA
C’è una ragazza che ad appena 24 anni ha il mondo in mano. Pardon, sul manubrio… Silvia Zanardi, classe 2000, nata a Fiorenzuola d’Arda, è uno dei prospetti e delle realtà più interessanti del ciclismo femminile italiano ed europeo. Su strada ha conquistato nel 2021 il campionato europeo Under 23 a Trento, ma anche il GP della Liberazione lo scorso anno. Su pista, cresciuta sull’ovale di casa a Fiorenzuola d’Arda, è stata campionessa europea nel 2022 insieme a Rachele Barbieri nell’Americana. La piacentina corre da quest’anno nel World Tour, la massima serie mondiale e si divide tra l’amata pista e la strada. Ecco cosa ci ha raccontato, tra aneddoti e curiosità visti… dal gruppo!
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