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Gli studenti a Cuneo per il Viaggio della memoria

Organizzato dall'Isrec di Piacenza, la tappa del 2025 è un tour nel Piemonte della resistenza. Che parte da Casa Segre, espropriata ai proprietari solo perché ebrei

Elisabetta Paraboschi
2 aprile 2025|5 giorni fa
Un momento della prima giornata degli studenti a Cuneo © Libertà/Elisabetta Paraboschi
Un momento della prima giornata degli studenti a Cuneo © Libertà/Elisabetta Paraboschi
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«Quello che state facendo è un pellegrinaggio laico». Gigi Garelli, direttore dell’Istituto della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo si rivolge così ai ragazzi delle scuole superiori piacentine che accoglie nella sede dell’istituto.
Sono partiti per il "Viaggio della memoria" dell’Isrec di Piacenza, tappa di quest’anno è il Piemonte con la sua Resistenza: Cuneo, la città da 50 mila abitanti liberata il 29 aprile 1945, si dispiega davanti ai ragazzi e agli insegnanti con le sue storie.

C’è quella di Duccio Galimberti, avvocato e partigiano, che arringò alla folla il 26 luglio 1943 dopo la caduta di Mussolini: sul balcone da cui parlò ci sono ancora la sagoma sua e degli altri a imperitura memoria. C’è la storia di una scuola elementare che fu sede della brigata nera e che oggi è tornata ad essere scuola, intitolata a Paola Garelli, partigiana fucilata. C’è la storia di Casa Segre, espropriata ai legittimi proprietari solo perché erano ebrei, e quella della sinagoga in cui ai tempi delle leggi razziali si ritrovava una trentina di persone. E poi ci siamo noi che ci muoviamo sulle orme di queste storie, cercando di ascoltarle, capirle e soprattutto capire quello che possono dirci oggi. Il cammino continua verso Borgo San Dalmazzo.
Ilaria La Fata, storica di Istoreco, sotto il balcone di Duccio Galimberti (video Paraboschi)