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Piacenza Animal Save propone una "tavola" diversa

L'associazione a difesa degli animali nata pochi mesi fa punta l'attenzione sugli allevamenti intensivi. «Un pollo potrebbe vivere 8 anni ma è mandato al macello a 4 mesi»

Filippo Lezoli
13 aprile 2025|13 giorni fa
Le ragazze di Piacenza Animal Save © Libertà/Lezoli
Le ragazze di Piacenza Animal Save © Libertà/Lezoli
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L'associazione Piacenza Animal Save, nata nel novembre dell’anno scorso, si presenta e vuole fare sentire la propria voce e ribattere ad alcune convinzioni e affermazioni che tanti danno per scontati. Arianna Alberici, organizzatrice della declinazione piacentina di Animal Save Movement, rete internazionale di movimenti a difesa degli animali, punta l'attenzione sulla sostenibilità ambientale e sull’importanza di non sprecare gli alimenti, seguire la stagionalità.
Un'iniziativa di Piacenza Aninal Save
Un'iniziativa di Piacenza Aninal Save
Si fa notare anche che «le proteine di origine animale possono essere sostituite da proteine di origine vegetale derivate da legumi o dalla soia, coltivata principalmente per gli animali: il tofu ad esempio è un’ottima fonte proteica». Insomma, «si può essere vegani in qualsiasi fase della vita, basta avere equilibrio».
Ed è soprattutto dal punto di vista etico che il movimento alza la voce, in particolare sugli allevamenti intensivi. Arianna Alberici ricorda che «gli animali sono esseri senzienti e unici» e «la loro natura non è rispettata negli allevamenti, dove sopportano stress e disagi. Un pollo potrebbe vivere 8 anni, ma è mandato al macello fra i 3 e 4 mesi». Per questo conclude «Un animale non nasce al nostro servizio. Non c’è motivo per uccidere un animale che non vuole morire».
Una attivista dell'associazione
Una attivista dell'associazione