Day service di Neurologia, donato un rilevatore di vasi venosi: “Per ringraziamento”

25 Marzo 2025 13:00

Il Day service di Neurologia si è recentemente arricchito di un nuovo rilevatore di vasi venosi, del valore di 1.600 euro, che consente di individuare vene trattabili anche nei pazienti con difficoltà di accesso venoso. Questo dispositivo rappresenta un prezioso supporto per gli operatori sanitari, facilitandone il lavoro, ma soprattutto per i pazienti, riducendo al minimo il disagio durante le procedure di trattamento terapeutico.

La donazione è frutto della generosità di Michela Oppo, madre di un paziente seguito dal dottor Paolo Immovilli, e della collaborazione dell’associazione Laboratorio KiKi—composta da Annalisa Scali, Adriana Teora e Cristina Perazzoli—insieme all’azienda Dergo di Leonardo Gorra con il prezioso supporto dei punti vendita Monica Clothing e abbigliamento I Pulcini che hanno fatto da sponsor.

Un gesto di gratitudine e solidarietà

“Questo è un ringraziamento concreto che si aggiunge a tutti quelli che ho rivolto in questi anni al team di medici e infermieri guidati dal dottor Immovilli”, ha dichiarato Michela Oppo. “Un gesto che si traduce in uno strumento utile per i professionisti e per i pazienti che ne beneficeranno, ma che spero sia solo il primo di una lunga serie. Per queste persone, che ogni giorno si prendono cura dei pazienti e delle loro famiglie, farò sempre tutto il possibile, nel mio piccolo, per dare il mio contributo.”

Francesco, il figlio di Michela, è in cura presso il reparto di Neurologia da circa sei anni, da quando, ancora ragazzo, ha scoperto di essere affetto da sclerosi multipla.
“Ricevere quella diagnosi è stato uno shock, soprattutto perché è arrivata in un momento di grande difficoltà per la nostra famiglia, nel pieno della pandemia da Covid – ha raccontato Michela – Eppure, grazie al dottor Immovilli, a Maria Piscopo e a tutto il team di professionisti del reparto, non mi sono mai sentita sola. Hanno accolto me e accompagnato Francesco in questo percorso di cura, offrendoci non solo supporto medico, ma soprattutto umano. Per questo ho voluto fare qualcosa per loro: ho messo a disposizione la mia esperienza in cucina—sono cuoca alla Vittorino da Feltre dove si è svolta la serata benefica di raccolta fondi – e, con un gruppo di amiche, abbiamo organizzato una serata per raccogliere fondi e acquistare questo strumento per il Day service. Il nostro obiettivo è di organizzare presto un’altra iniziativa per sostenere ancora di più il reparto”.

Un aiuto concreto per i pazienti

“Questo strumento ci sarà di grande utilità nel trattamento dei nostri pazienti – ha sottolineato il dottor Paolo Immovilli – Il Day service di Neurologia segue circa 800 pazienti all’anno, di cui 450 affetti da sclerosi multipla. Tra questi, 390 sono in terapia, e spesso riscontriamo difficoltà nel reperire un accesso venoso adeguato. Grazie a questo rilevatore, i nostri operatori potranno intervenire con maggiore precisione e minor impatto, rendendo la procedura più semplice per il personale e meno invasiva per i pazienti. Un sentito ringraziamento a Michela, una donna di grande forza e determinazione, che non ha mai fatto mancare il suo sorriso e il suo sostegno a Francesco, aiutando anche noi operatori a trovare il modo migliore per assisterlo ogni giorno”.

Un gesto che scalda il cuore

“Donazioni come questa ci riempiono di gratitudine – ha dichiarato Paola Bardasi, direttore generale – Sono la dimostrazione di quanto la comunità sia vicina alla nostra Azienda e riconosca l’impegno quotidiano dei nostri professionisti nel garantire il massimo della qualità assistenziale e umana ai pazienti. La storia di Francesco e Michela mi ha colpito profondamente e voglio ringraziarla personalmente per la grande lezione di speranza che ha saputo trasmettere: affrontare il dolore con forza d’animo, senza rabbia, ma con determinazione e gratitudine. Il reparto di Neurologia, guidato dal dottor Immovilli, è uno dei fiori all’occhiello della nostra struttura. La patologia più diffusa tra i pazienti del Day service è la sclerosi multipla, ma seguiamo anche casi di miastenia—una rara malattia autoimmune che colpisce le giunzioni neuromuscolari—e neuropatie periferiche, condizioni in cui i nervi del sistema nervoso periferico subiscono danni e non funzionano correttamente. L’età media dei pazienti è tra i 20 e i 40 anni, ma circa il 2-5% rientra nella fascia pediatrica, mentre molti superano i 60 anni. Ogni giorno i nostri professionisti mettono al servizio dei pazienti non solo competenza, ma anche cuore. Donazioni come questa sono fondamentali, non solo per la strumentazione che permettono di acquistare, ma per il profondo significato di gratitudine e solidarietà che portano con sé. Un ‘grazie’ a cui mi unisco con sincera riconoscenza”.

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