Labbra: dall'anatomia al trattamento cosmetico

I consigli della dottoressa Carolina Bussoletti, dermatologa e membro del consiglio direttivo Aideco

Francesca Pelucchi
|1 mese fa
Uno dei prodotti per la cura delle labbra- © Libertà/Francesca Pelucchi
Uno dei prodotti per la cura delle labbra- © Libertà/Francesca Pelucchi
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Il viso è la parte più espressiva del corpo umano, essenziale nell’interazione sociale e le labbra ne rappresentano una componente chiave. Che siano labbra carnose o sottili, con una forma a cuore o più dritta o, ancora, tondeggiante, in qualsiasi caso caratterizzano i tratti somatici di ogni individuo. Sono l’elemento anatomico che più richiama l’attenzione, che determina l’armonia del viso e spesso alla forma e al loro volume si associano alcuni tratti caratteriali: per esempio, labbra sottili e dal colorito chiaro vengono generalmente attribuite a un carattere più taciturno e introverso, mentre labbra prominenti e carnose sono considerate attrattive per la loro sensualità. Le peculiarità delle labbra non si riscontrano solo a livello macroscopico e visivo, ma anche microscopicamente in quanto l’impronta delle labbra stampata è identificativa per ogni individuo. «Le piccole rughe perilabiali, infatti, e il “sulci laborium ruborum”, ovvero l’insieme delle depressioni e dei molti rilievi presenti sulla superficie labiale e perilabiale formano, analogamente alle impronte digitali, un motivo caratteristico proprio di ogni singolo soggetto, studiato oggi dalla moderna cheiloscopia. Le impronte labiali rimangono tali e quali per tutta la vita, tanto che la cheiloscopia viene a oggi sfruttata in ambito forense», spiega la dottoressa Carolina Bussoletti, dermatologa e membro del consiglio direttivo Aideco, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia.
Anatomia delle labbra
«Le labbra e la zona perilabiale si estendono dalla base del naso alla punta del mento costituendo la maggior parte del terzo inferiore del viso. È un’area estremamente delicata, sensibile e reattiva a diversi fattori come l’alimentazione, alle carenze vitaminiche, all’ambiente, come sole, freddo, vento, umidità, sbalzi climatici, allo stile di vita e alle abitudini individuali come il tabagismo, l’onicofagia e il contatto ripetuto con la saliva. È continuamente sottoposta alla mimica facciale: parlare, ridere, mangiare, bere, fumare, sono solo alcune delle tantissime attività che coinvolgono più di cento muscoli che sollecitati permettono il movimento della bocca in toto. Le labbra, inoltre, risentono maggiormente, rispetto alle altre aree del corpo e del viso, del crono e del fotoinvecchiamento. La loro pelle, infatti, è diversa da quella delle altre parti del corpo: non sono presenti ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee, quindi, non essendoci sebo non è presente il film idrolipidico, motivo per cui le labbra sono più vulnerabili e tendenti ad apparire e risultare più secche. Non vi è traccia di cheratina e, se non raramente in piccolissime quantità, di melanociti e la colorazione tendente al rosa è data dalla presenza di una vasta rete di vasi sanguigni sottostanti. Le caratteristiche morfologiche, inoltre, variano notevolmente da individuo a individuo e dipendono in particolare dall’età, dal sesso e dall’etnia», spiega la dottoressa Bussoletti.
Come invecchiano le labbra?
«Il fisiologico processo di invecchiamento è dovuto alla diminuzione della presenza di collagene, elastina e acido ialuronico, alla riduzione dei cuscinetti adiposi, a una progressiva disidratazione delle labbra ed è influenzato, oltre che dalla genetica, anche da fattori esterni. A questo si può unire una mancata cura, sia come prevenzione che come mantenimento del loro buono stato di salute. In generale, si assiste a una perdita di spessore e turgidità, all’aumento delle rughe perilabiali e il labbro superiore è come se si ritraesse verso l’interno con conseguente appiattimento e perdita di volume. Questi processi iniziano lentamente intorno ai trent’anni di età e si evidenziano e progrediscono più velocemente dopo i quarantacinque anni, quando anche i muscoli labiali e perilabiali cominciano a perdere la loro tonicità. Gli angoli della bocca tendono a migrare verso il basso e si può osservare anche una diminuzione o cambiamento di colore, in quanto la fitta rete di vasi sanguigni sottostante alla pelle delle labbra comincia a ridursi, con conseguente minor afflusso di sangue e la comparsa di un colore più chiaro», racconta Bussoletti.
I trattamenti cosmetici
«In passato, spesso, le labbra sono state dimenticate o trascurate durante la routine cosmetologica, ma fortunatamente si osserva ormai un cambiamento di abitudini grazie a una maggiore consapevolezza nel prendersi cura anche di questa piccola e peculiare, ma importante, zona del viso. Infatti, seppur generalmente prese in considerazione soprattutto per quanto riguarda l’uso del make up, oggi si presta una maggiore attenzione anche all’uso di trattamenti più specifici, mirati alla protezione e idratazione, anche in un’ottica anti-aging. L’industria cosmetica, infatti, ha reso disponibile sul mercato numerose formulazioni specifiche per le particolari e molteplici esigenze delle labbra. Dagli scrub e gommage delicati per rimuovere le fastidiose pellicine, a maschere o trattamenti intensivi per donare morbidezza e idratazione. Non mancano burrocacao o primer che possono essere applicati prima o dopo il rossetto che ne migliorino la durata ed evitino che le labbra possano seccarsi eccessivamente durante la giornata». Ma quali sono gli attivi più efficaci? «Gli ingredienti che non possono mancare in questi prodotti sono molteplici: burro di karitè, olio di cocco o olio di argan, vitamina E e acido ialuronico, in particolare. Assolutamente da non dimenticare il trattamento della zona perilabiale, soprattutto quella sovrastante il labbro superiore, in quanto particolarmente predisposta alla formazione di micro e macro rugosità, dovute a fattori endogeni, crono-invecchiamento, ambientali, foto-invecchiamento, e stile di vita, come il vizio del fumo. Tutto questo, infatti, può portare tra l’altro alla comparsa di quei fastidiosi segni noti come “codice a barre”, caratterizzato da rughe verticali, più o meno profonde e ravvicinate. Un altro inestetismo che può presentarsi è la formazione di pigmentazioni anomale, ossia macchie scure di varia grandezza dovute a una esposizione solare scorretta, a cerette o creme depilatorie, alterazioni ormonali e fattori genetici. Per il contorno labbra che presenta iperpigmentazioni o segni di foto-invecchiamento si possono utilizzare cosmetici contenenti ingredienti depigmentanti e antiossidanti come la vitamina C, per esempio, e si può prendere in considerazione, in alcuni casi, la possibilità di applicare prodotti formulati per la zona del contorno occhi. L’importante comunque è ricordare che si tratta di un’area foto-esposta e che devono essere evitate sostanze potenzialmente foto-sensibilizzanti o fototossiche. Infine, mai dimenticare di proteggere le labbra dalle radiazioni solari, con stick che presentano un fattore di protezione solare medio, alto o molto alto come 30, 50 e 50+, i quali, oltre a prevenire le formazioni di rughe, proteggono l’area dalla possibile comparsa di tumori cutanei o infezioni da herpes labialis», conclude Bussoletti.