Parma e Piacenza a braccetto per le eccellenze enogastronomiche
Presentato al Vinitaly di Verona il progetto "I 5 sensi d'Emilia": otto itinerari per scoprire le Strade dei Vini e dei sapori delle due province

Giorgio Lambri
10 aprile 2025|15 giorni fa

Si chiama “ I cinque sensi di Emilia” ma potrebbe avere come sottotitolo “Piacenza e Parma a braccetto - con il brand del Ducato - per promuovere eccellenze enogastronomiche, paesaggistiche e storiche“.
Otto itinerari presentati a Vinitaly durante un’apprezzata masterclass che ha avuto come protagonista un altro trait d’union delle due province, la Malvasia di Candia aromatica, vitigno autoctono dei nostri colli, che diventa prodigio dorato nei calici dalle mille letture e rappresentazioni, tutte accomunate dalla formidabile e peculiare espressività aromatica.
Verona ha fatto da teatro e vetrina di un’iniziativa che ha coinvolto le due Strade piacentine (quella dei vini e dei sapori dei colli piacentini con Elisabetta Virtuani e quella dei Sapori della Bassa con Andrea Burgazzi) con la Strada del Culatello (Alberto Spini), quelle del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma Mauro Lamoretti, Alessandra Gabbi) ; e del Fungo Porcino di Borgotaro (Alessandro cardinali); i Consorzi di tutela dei vini di Piacenza e di Parma (con i presidenti Marco produmo e Tommaso Moroni Zucchi).
«La guida offre uno spaccato dei territori attraverso i 5 sensi, immersi in luoghi insoliti storici, culturali e di grande valore enogastronomico e paesaggistico- ha spiegato Elisabetta Virtuani - il sapore del cibo, il profumo del vino, il suono dei torrenti e delle stagioni, il lavoro con le mani, la meraviglia della natura e dell’arte.». Otto, come accennato, gli itinerari proposti tra la provincia di Piacenza e di Parma, che permetteranno al lettore di essere guidati nell’esplorazione del territorio da vista, tatto, udito, olfatto e gusto. Gli itinerari seguono i percorsi delle Strade vini e sapori di Emilia partendo dai Colli Piacentini, proseguendo lungo il Po e la Bassa Piacentina e Parmense per poi arrivare sui Colli di Parma e sull’Appennino parmense.
Ogni itinerario è mappato e provvisto di QR-Code che riporta al sito emiliawineexperience it con il dettaglio delle diverse attività offerte: cantine, enoteche, musei del cibo e del vino, produttori agroalimentari, castelli e borghi, ristoranti, B&B, alberghi e agriturismi, per un piacevole soggiorno enogastronomico in Emilia. Il visitatore/turista sarà libero di scegliere se svolgere i percorsi in auto, in bicicletta, a piedi o essere accompagnato dalle guide del territorio.
Si parte dalla “Via dei Vigneti” in Valtidone e dai “Sette Colli di Bacco” tra Ziano e Vicobarone; per proseguire con i “Profumi del Vino e la Magia dei Borghi” lungo la Valnure; spostandosi poi in Val Chero e inValdarda con “La Valle dei Saporti e delle Fiabe” quindi sulle rive del Po con “La Valle dell’Acqua” e “I Segreti del Grande Fiume”, i Profumi parmensi dell’Antica Valle dei Cavalieri, per risalire ancora verso Borgotaro con “I Tesori del Bosco lungo le Strade dei Pellegrini”. Ogni itinerario propone le sue eccellenze nel piatto e nel bicchiere, di cui a Verona si è gustato un assaggio durante la masterclass abbinando la Malvasia a Parmigiano Reggiano, Cacio del Po e Culatello.