Bimbo rischia di soffocare all'asilo per uno gnocco, salvato dalle maestre
Momenti drammatici in mensa. «Respirava male e non riusciva a tossire», spiegano le insegnanti che hanno subito praticato la manovra di Heimlic

Elisa Malacalza
|1 ora fa

Una mensa scolastica in una immagine d'archivio - © Libertà
Quando i soccorritori del 118 sono entrati di corsa nell’asilo di via Vaiarini hanno trovato il bambino di tre anni tra le braccia della maestra, che cercava di calmarlo. Era spaventato, ma ha sorriso vedendo le divise e la sirena fuori. Visitato subito, è stato portato in ospedale per precauzione. Poco dopo è arrivata anche la mamma.
Le insegnanti, ancora scosse, avevano appena evitato il peggio: con la manovra di Heimlich avevano salvato il piccolo dal soffocamento causato da uno gnocco rimasto bloccato in gola durante il pranzo. «Poteva essere un Natale devastante, invece non lo è stato», racconta Giulia Milanesi, una delle maestre. «Eravamo in mensa, respirava male e non riusciva a tossire. Abbiamo capito subito cosa stava succedendo».
Una maestra ha chiamato il 118, un’altra la mamma, mentre una collega si occupava degli altri bambini. Cinque colpi tra le scapole e cinque compressioni addominali, dandosi il cambio. «A noi è sembrato un tempo infinito, poi ha espulso lo gnocco e ci ha sorriso».
«La cosa più difficile è stata tenere a bada l’emotività», conclude Giulia. «Siamo tornate tutte a respirare, insieme a lui».
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