Cittadella alla francese e cantiere al Polisportivo
Per i lavori nella piazza il Comune incarica lo studio che ha progettato foreste nel centro di Parigi. «E da gennaio la ristrutturazione del Franzanti»

Gustavo Roccella
|3 ore fa

La sindaca Tarasconi e la giunta comunale durante la conferenza stampa di fine anno in municipio - © Libertà/Marco Grisoli
Per la riqualificazione di piazza Cittadella «abbiamo predisposto un affidamento diretto per l’incarico del progetto di fattibilità tecnico-economica a una società internazionale specializzata nella rigenerazione di grandi spazi verdi e urbani, con esperienze riconosciute anche in ambito europeo, confermando la previsione di un percorso partecipativo».
Con queste parole, durante la conferenza stampa per il tradizionale scambio di auguri natalizi con gli organi di informazione, la sindaca Katia Tarasconi ha annunciato una novità sullo spinoso tema dell’appalto del 2012 al centro del contenzioso legale con il concessionario Piacenza Parcheggi-Gps. In attesa di snodi giudiziari dopo i ricorsi del privato contro la risoluzione del contratto da parte del Comune che gli ha contestato gravi inadempimenti rispetto all’impegno di realizzare il posteggio interrato in piazza Cittadella e di riqualificare l’area in superficie, Palazzo Mercanti procede nel predisporre un piano di intervento nel caso la vertenza legale si sblocchi in suo favore: allo stanziamento di 1,5 milioni deciso a novembre e volto a finanziare un piano B per la riqualificazione della piazza senza più Gps e stralciato l’autosilo, fa seguito ora l’affidamento del progetto preliminare.
La sindaca non ha voluto aggiungere altro, rinviando al provvedimento di incarico la cui sottoscrizione è attesa per oggi. Risulta a “Libertà” che la scelta sia caduta su Arcadis, studio di consulenza e progettazione nell’ingegneria civile e ambientale, presente in 70 Paesi. Tra le tante opere a cui ha legato il suo nome c’è la foresta urbana di Parigi, l’intervento che ha portato un arredo di fitta vegetazione davanti all’Hotel de ville (municipio) della capitale francese. Il compenso trova copertura all’interno della cifra già stanziata, fermo restando che nel provvedimento di aggiudicazione dovrebbe essere messo in chiaro, con un’apposita “clausola revocatoria”, che sull’incarico grava l’esito del contenzioso legale.
Ma la sindaca, nel fare il punto ieri mattina sull’azione di governo, ha citato altri «progetti importanti giunti in fase decisiva». C’è il maxi appalto per la gestione di calore, illuminazione, reti digitali e smart city, già aggiudicato a Edison e con la firma del contratto attesa entro la fine dell’anno, per cui «a gennaio partono i lavori da cui ci aspettiamo ambiziosi risultati di efficientamento e risparmio energetico, sostenibilità ambientale e modernizzazione infrastrutturale».
Tarasconi ha poi preannunciato il provvedimento di aggiudicazione del progetto di riqualificazione e gestione del Polisportivo Franzanti. «Uno dei più rilevanti interventi di riqualificazione su scala nazionale», lo descrive la nota con cui in serata il Comune ha ufficializzato l’affidamento dell’appalto alla cordata tra Glaukos, Costruzioni Iannini srl e Ferrari ingegner Ferruccio srl, al termine di una procedura di partenariato pubblico-privato.
«Il progetto si distingue per una ripartizione equilibrata degli investimenti», la quota a carico del privato ammonta a 11,6 milioni (51%) dell’investimento complessivo, mentre il Comune ne mette 11,3 milioni (49%), «una proporzione che evidenzia la capacità dell’ente di attivare risorse private significative senza arretrare sul ruolo pubblico di indirizzo e garanzia», si legge nella nota. All’interno dell’investimento comunale, 1,5 milioni provengono da un contributo della Regione, mentre 8,3 milioni sono finanziati con mutuo (Istituto per il credito sportivo). Sul contributo comunale l’aggiudicatario ha inoltre offerto un ribasso dell’1,17%, che riduce l’importo complessivo a 9,7 milioni.
«Con questa aggiudicazione compiamo un passaggio decisivo per il futuro del Polisportivo e dello sport cittadino. È un’operazione importante, costruita con serietà e attenzione all’equilibrio tra risorse pubbliche e private, che ci consente di guardare alla riqualificazione dell’impianto con concretezza e responsabilità», commenta la sindaca. Secondo l’assessore allo Sport Mario Dadati, «questo intervento consentirà di migliorare in modo significativo la qualità delle strutture e dei servizi, restituendo alla città un impianto all’altezza delle esigenze attuali e future». «Una progettualità che propone un nuovo modello di impiantistica sportiva e un polo natatorio ad uso pubblico moderni e digitalizzati, sostenibili dal punto di vista gestionale e con ridotti consumi di Co2», considera Fabrizio Rampazzo, presidente di Glaukos. L’obiettivo, condiviso con il Comune, è la realizzazione di un centro rivolto alla pratica di molteplici discipline sportive e acquatiche con particolare attenzione alle attività orientate al benessere delle persone, aggiunge Rampazzo citando in particolare «il centro medico e riabilitativo, insieme alla scuola materna e social hub».
Dal punto di vista della sostenibilità, il progetto sviluppato dall’advisor Blue Factory srl Società Benefit e firmato da Sportium srl, persegue obiettivi di minimizzazione dell’impatto ambientale e un aumento della superficie permeabile sull’intera area dell’intervento.

