Palazzo Gotico, Iat e Barino: via al bando di gestione per 25 anni

Il Comune di Piacenza ha avviato la procedura per l’affidamento della concessione integrata. «L’obiettivo è garantire un modello unitario di gestione capace di valorizzare in modo coordinato i principali punti di accoglienza e fruizione culturale del centro storico»

Redazione Online
|2 ore fa
L'esterno del Barino
L'esterno del Barino
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Il Comune di Piacenza avvia la procedura aperta per l’affidamento della concessione integrata dei servizi turistici e culturali cittadini, comprendente la gestione dell’Ufficio IAT‑R, del caffè storico/ristorante di piazza Cavalli 1 e del servizio di apertura, chiusura e visite guidate di Palazzo Gotico. «L’obiettivo - fanno sapere da Palazzo Mercanti - è garantire un modello unitario di gestione capace di valorizzare in modo coordinato i principali punti di accoglienza e fruizione culturale del centro storico».
La scelta di procedere con un’unica concessione nasce dalla volontà dell’amministrazione di superare la frammentazione gestionale che negli anni ha caratterizzato i servizi turistici e culturali coinvolti, affidando a un unico gestore servizi che, pur distinti, presentano una stretta interrelazione. «La gestione integrata – si legge nella determina – consente infatti un coordinamento più efficace delle attività, una comunicazione unitaria con il pubblico, la possibilità di definire programmi, iniziative e percorsi coerenti e l'opportunità di sviluppare offerte integrate che valorizzino i diversi asset in maniera congiunta, generando un valore complessivo superiore rispetto a quanto ottenibile con gestioni separate».
La nuova procedura eredita così quelle per la concessione de «Il Barino», avviata nel 2011 e in scadenza a giugno 2026, e per le attività dello IAT‑R, l’Ufficio Informazioni, Accoglienza e Prenotazione Turistica, attualmente affidato fino a marzo 2026. Accanto alla gestione delle due funzioni storiche, l’Amministrazione ha ritenuto di includere anche l’apertura, la chiusura e la gestione delle visite guidate di Palazzo Gotico, quando non utilizzato per altre finalità dal Comune o da soggetti autorizzati, per migliorarne l’accessibilità.
«La scelta di procedere con un’unica procedura di gara – continua la determina di avvio della procedura aperta – risulta inoltre più efficiente ed economica, in quanto evita duplicazioni amministrative e operative, riduce i costi indiretti della gestione separata e consente un più agevole governo dell’immagine complessiva della destinazione. La frammentazione degli affidamenti determinerebbe infatti un aumento delle attività di coordinamento tra operatori diversi, il rischio di disomogeneità nella qualità dei servizi e minori sinergie nella promozione turistica e culturale della città».
In linea con gli obiettivi di sviluppo dell’Amministrazione, si punta così a trasformare Piacenza «da città di passaggio a destinazione culturale strutturata», favorendo un approccio integrato fondato sulla complementarità tra informazione, accoglienza, cultura ed enogastronomia. L’interrelazione tra questi elementi consente di costruire un’esperienza di visita coerente e riconoscibile, rafforzando l’identità della destinazione e migliorando la qualità percepita dai visitatori, valorizzando quella che viene definita «l’economia dell’esperienza».
La concessione avrà una durata di venticinque anni – con possibilità di riduzione del periodo in sede di gara - ritenuta necessaria per assicurare la sostenibilità economico‑finanziaria dell’operazione, favorire la partecipazione del mercato e la concorrenza e consentire al futuro concessionario di programmare investimenti adeguati al raggiungimento degli standard qualitativi richiesti. A tutela dell’intero sistema è previsto che «l’eventuale inadempimento nella gestione di uno dei servizi comporterà la risoluzione dell’intero contratto».
Il valore complessivo della concessione per l’intero periodo è stimato in 19.250.000 euro, IVA esclusa. Il canone annuo a base d’asta è fissato in 25.000 euro, salvo rialzo in sede di gara. L’Amministrazione riconoscerà al concessionario un contributo di 220.000 euro annui, a sostegno del parziale equilibrio economico‑finanziario della gestione.
La procedura di gara sarà svolta mediante procedura aperta. Il termine per la presentazione delle offerte sarà di 60 giorni dalla pubblicazione degli atti, mentre la conclusione della procedura è stimata in nove mesi.