Sospese tre aziende per lavoro nero e gravi violazioni sulla sicurezza
Blitz del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro
Redazione Online
10 maggio 2025|5 giorni fa

Tre attività sospese, quattro persone denunciate all’autorità giudiziaria e oltre 39mila euro di sanzioni e ammende elevate complessivamente. E' il bilancio dei controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Piacenza svolti nella settimana e mirati in quattro diverse aziende del territorio accertando pesanti irregolarità in materia di lavoro e sicurezza.
A Caorso: due lavoratori in nero e tirocinio fittizio. Questo il caso più grave, dove i militari hanno ispezionato la sede di un’azienda specializzata nella vendita di prodotti antincendio e antinfortunistici. La titolare 57enne è stata denunciata per numerose violazioni: nessuna nomina del medico competente, mancata formazione e visite mediche per i dipendenti, estintori nascosti e irraggiungibili, attivazione di un tirocinio formativo utilizzato in realtà per coprire un rapporto di lavoro subordinato. E, fatto particolarmente grave, due lavoratori completamente in nero su due presenti. A peggiorare il quadro, anche la corresponsione delle retribuzioni in contanti, in violazione delle norme. E’ scattata la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, con sanzioni e ammende per un totale di circa 21.500 euro.
A Pontenure: l’attività di un ristorante sospesa per quattro lavoratori irregolari. Il 9 maggio l’altro intervento che ha portato alla sospensione dell’attività per impiego irregolare di quattro lavoratori occasionali senza la prevista comunicazione preventiva di assunzione. La titolare di 50 anni è stata sanzionata con un importo pari a circa 6.000 euro.
A Piacenza: carenze strutturali e violazioni del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi). Infatti, durante una doppia ispezione in aziende operanti nel settore logistico, sono scattate ulteriori denunce e sanzioni. Il procuratore 54enne di una di queste, con sede legale in provincia di Milano ma base operativa in città è stato denunciato per segnaletica aziendale carente e deteriorata. Invece, la presidente del consiglio di amministrazione di 37 anni di un’altra società con sede legale a Vicenza ma base operativa in città è stata denunciata per omessa redazione del DVR, presenza di estintori non accessibili e uscite di sicurezza ostruite. Anche in questi casi i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno disposto la sospensione dell’attività. Complessivamente, sono state elevate ammende per 10mila euro e sanzioni amministrative per 2.500 euro.
Le operazioni sono parte di una più ampia campagna di controlli mirati alla tutela della sicurezza sul lavoro e alla lotta al lavoro nero, particolarmente diffuso nei settori del commercio, della ristorazione e della logistica.
