Vandali colpiscono i treni, disagi anche sulla Piacenza-Bologna
Frantumati i vetri delle porte, soppressi due convogli tra Parma e Piacenza
Redazione Online
|4 ore fa

Ripercussioni pesanti anche sul territorio piacentino dopo l’ennesimo atto vandalico ai danni del trasporto ferroviario regionale. Nella notte ignoti hanno frantumato i vetri di due porte d’accesso di altrettanti treni Rock di Trenitalia Tper in sosta nello scalo ferroviario di Parma. I convogli avrebbero dovuto entrare in servizio nelle prime ore del mattino, ma i danni subiti hanno portato alla cancellazione totale di tre corse e alla soppressione parziale di un’altra, con conseguenti disagi per i pendolari diretti verso Piacenza.
Sulla linea Piacenza-Bologna, alle 6.13 di oggi è stato soppresso il treno 2452 da Parma a Piacenza. I viaggiatori sono stati fatti salire sul convoglio successivo, il 2454, che ha effettuato fermate aggiuntive per limitare i disagi. Sempre sulla stessa direttrice, il treno 17425 è stato cancellato per l’intera tratta: anche in questo caso i passeggeri sono stati riprotetti sul treno seguente, il 2453.
La catena di soppressioni ha avuto ulteriori effetti sulla circolazione: per la rimodulazione del turno del materiale, è stato soppresso anche il treno 17405 da Parma a Sant’Ilario, con i viaggiatori indirizzati sul 3907, che ha effettuato una fermata straordinaria. Infine, il treno 19584 è stato cancellato sull’intero percorso in attesa di materiale sostitutivo (treno 17403); i passeggeri sono stati spostati sul treno successivo, il 2462.
Dura la condanna dell’assessora regionale ai Trasporti, Irene Priolo: «Un atto incivile, che causa non solo danni e costi all’azienda, ma soprattutto grossi disagi a chi si sposta tutti i giorni con questi mezzi per andare a scuola e al lavoro. È un gesto irresponsabile che colpisce un patrimonio pubblico importante, che appartiene a tutte e tutti noi». Priolo ha assicurato la collaborazione con le forze dell’ordine affinché venga fatta piena luce sull’episodio, ribadendo che «la legalità e il rispetto per la cosa pubblica sono valori fondamentali dell’Emilia-Romagna».

