Provincia, bilancio di fine anno e richieste dei sindaci

Thomas Trenchi
|3 ore fa
Provincia, bilancio di fine anno e richieste dei sindaci
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«Prima del prossimo giugno non ci saranno né progettazione né stima dei costi». Parole nette quelle pronunciate dal dirigente della Provincia, Davide Marenghi, in risposta alle preoccupazioni del sindaco di Lugagnano, Antonio Vincini, sulla strada provinciale 47, al confine con Vernasca. Interrotta da sette mesi da una frana, la provinciale continua a creare disagi agli abitanti e alle poche attività commerciali dell'alta Valchero. Una ferita aperta di cui si è discusso ieri nell'assemblea dei sindaci in Provincia.
Marenghi ha spiegato il percorso seguito dall'ente: «Abbiamo coinvolto l'Università di Modena, d'accordo con la Regione, per raccogliere dati sul dissesto. Dopo l'interruzione sono state valutate diverse ipotesi, compreso un ripristino parziale del collegamento. Le prime indagini hanno però mostrato che, anche investendo risorse molto consistenti, non ci sarebbe la certezza di efficacia nel breve e medio periodo». Il fronte franoso si estende per centinaia di metri lungo la carreggiata e in profondità: in alcuni punti la strada è scomparsa e collassata per almeno dieci metri.
L'intervento immediato è stato giudicato impraticabile. «Si è quindi ipotizzato di spostare completamente il tracciato più a monte del versante, per evitare il dissesto ancora attivo. Nei primi mesi del 2026 realizzeremo una pista che consentirà il transito dei mezzi per le indagini. Solo se gli esiti saranno positivi si potrà progettare un nuovo tracciato alternativo e quantificarne i costi. Prima di giugno non avremo risposte definitive».
Situazioni simili si registrano in Valdaveto, dove un'altra provinciale interrotta da frana lascia isolati i residenti, con una riapertura lontana nel tempo.
Sempre nell'assemblea, Carlotta Oppizzi, sindaca di Ferriere, ha sollevato il tema dell'ex caserma dei carabinieri, di proprietà provinciale: «Dal 2015 è dichiarata inagibile e così rischiamo di perdere definitivamente il ritorno dei carabinieri in paese. L'edificio è in centro e va sistemato, a prescindere».
Nel capoluogo, il vicesindaco di Piacenza Matteo Bongiorni ha chiesto di rendere definitive le rotatorie provvisorie in strada Farnesiana, realizzate per facilitare l'accesso alla tangenziale e alla provinciale 6 durante i lavori sul ponte sul Nure: «Le due rotonde migliorano la sicurezza e rendono più fluidi i flussi».
Bongiorni ha ricordato anche il nodo dell'area ex Pontieri: «Qui sorgeranno una palestra e una scuola media, ma le occupazioni notturne negli edifici demaniali vicini non sono compatibili con un contesto scolastico. Serve garantire una condizione di sicurezza adeguata».
Il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi ha sollevato un'altra esigenza: «Oltre dieci anni fa la Provincia ha acquisito una striscia di terreno per collegare il campus Mattei a via Cappuccini. La strada non è mai stata realizzata, ma servirebbe per creare un percorso di entrata e uscita per gli autobus e rendere più sicuro il piazzale delle scuole».