Laureati con la valigia, in un anno 883 piacentini trasferiti all'estero
Erano stati 99 nel 2002. Il fenomeno in aumento ha per protagonisti (purtroppo) tanti giovani in cerca di carriere migliori

Simona Segalini
|5 ore fa

Sono soprattutto giovani (under 35 anni) e laureati i piacentini in fuga dalla provincia per l’estero, dove - tra le ragioni principali dell’espatrio - troveranno qualifiche professionali più ritagliate sui percorsi formativi compiuti. In Italia nel 2024 gli expat sono stati 290.967, quelli in fuga dalla provincia di Piacenza - nel medesimo anno - sono sta ti 883. Nel 2002 era stati solo 99, dieci anni dopo (nel 2012) gli expat piacentini trasferiti all’estero per studio o lavoro erano 667. Germania, Inghilterra, Stati Uniti le destinazioni più ricorrenti.
Il fenomeno ha contorni nuovi rispetto alle migrazioni di 100 anni fa. Il computer ha preso il posto della valigia di cartone, le partenze per sempre nel nostro Paese arrivano da terre ricche come il Veneto, da città floride come Treviso, non solo dal sud.
«E’ un fenomeno sempre più evidente - analizza i dati Istat il professor Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale della Cattolica - fenomeno che ha contorni nazionali, non soltanto locali e che ha tante facce ma è soprattutto la stima degli expat laureati a preoccupare». L’esperto stima che circa la metà di questi quasi 900 expat del 2024 siano giovani, con una quota importante di giovani laureati autori di questo silenzioso ma ininterrotto esodo. Nel gruppo ci sono anche baristi, camerieri, ristoratori. Per i ricercatori, è la generazione Erasmus.

