Pasqua e arte, ecco il percorso tra i capolavori dell'Alberoni
Aperture straordinarie e visite guidate per poter ammirare le opere di grandi pittori e scultori dal XV al XXI secolo
Redazione Online
15 aprile 2025|3 giorni fa

La sempre attiva Opera Pia Alberoni ha proposto “Il racconto della Passione. I capolavori artistici del Collegio Alberoni narrano la Passione di Cristo”, interessante fruizione del patrimonio del complesso nel periodo pasquale. Naturalmente, sin dalla prima apertura, sono state numerose le adesioni: la possibilità di vedere, assaporandone la storia, i tanti capolavori sacri dell’Alberoni è davvero unica. E non solo. Sono infatti previste aperture straordinarie e altre visite guidate per ammirare i capolavori di Antonello da Messina, Zenone Veronese, Camillo Procaccini, Guido Reni, Luis De Moraes, Giancarlo Bargoni, Omar Galliani e altri grandi pittori e scultori dal XV al XXI secolo presenti nella raccolta alberoniana. Nella domenica delle Palme c’è stata la prima visita guidata speciale de “Il racconto della Passione” con una parentesi anche all’Osservatorio astronomico che proseguirà domenica 20 e lunedì 21 aprile (inizio ore 16, ingresso 6 euro, prenotazione consigliata). Il 19 aprile è invece previsto “Nel silenzio del Sabato”, un’opportunità unica: una “visione individuale” e silenziosa di quattro capolavori (Reni, de Moraes, Zenone Veronese e Galliani) nell’Appartamento del Cardinale (partenza dalla Galleria ore 15, 16 e 17, durata 40 minuti, biglietto 8 euro, prenotazione obbligatoria: [email protected], 349.4575709). Ricordiamo che, oltre a questi capolavori incentrati sulla Passione di Cristo, l’Opera Pia Alberoni ha compreso nele visite anche opere del medesimo periodo storico di solito escluse dai consueti itinerari fra cui la “Croce di colore” di Giancarlo Bargoni, l’“Ecce Homo” di Franco Corradini, il “Crocifisso” di Paolo Capitelli, il “Crocifisso” di Guido Maggi, “Il Crocifisso” ligneo e la “Crocifissione” in terracotta dello scultore Paolo Perotti e il “Cristo nell’orto degli ulivi” di Giuseppe Ghittoni. Da quanto visto all’esordio “Il Racconto della Passione” ha allora offerto ai numerosi presenti non solo piacentini un momento di forte spiritualità, un afflato mistico per vivere diversamente la Pasqua di Resurrezione.