Emergenza medici, l'Ausl ne trova quattro

Sono tutti liberi professionisti e verranno impiegati 12 mesi negli ambiti più bisognosi: Cau, ex guardie mediche, cure primarie

Simona Segalini
Simona Segalini
July 5, 2025|14 giorni fa
Polichirurgico CAU per P.Soffientini (FotoDELPAPA)
Polichirurgico CAU per P.Soffientini (FotoDELPAPA)
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La mancanza di medici da impiegare sul territorio nelle cure primarie non smette di provocare contraccolpi. L’Ausl di Piacenza, per sanare la falla di professionisti (il bando regionale chiuso di recente con risultati deludenti aveva rilevato a Piacenza la mancanza ai 111 camici bianchi, tra medici di famiglia, 118, ex guardie mediche) è costretta a correre nuovamente a ai ripari. Al momento, infatti, sembrerebbe di poter concludere che i tempi per l’inserimento di medici eventualmente arrivati dal concorso regionale non siano ancora maturi, a fronte di necessità cogenti nella domanda di salute (e sempre che le adesioni di medici siano in sintonia con le attese delle aziende sanitarie, e non invece ridotte al lumicino come sostiene la parte sindacale).
I vertici aziendali, a tambur battente, hanno approvato con una delibera di due giorni fa una graduatoria di nomi di liberi professionisti che per la durata di 12 mesi concorreranno a sanare i buchi. Il loro impiego riguarderà in prima battuta i Cau - i nuovi Centri di assistenza urgenza a Piacenza e sul territorio - e le Uca - le Unità di continuità assistenziale, l’ex guardia medica - ma non è escluso che possano svolgere attività anche a favore del Pronto soccorso. Nel documento si legge a questo proposito di “attività clinico-assistenziali per le strutture aziendali a bassa e media complessità”, in particolare appunto Cau e attività assimilabili alle Uca (le ex guardie mediche).
L’intera partita si gioca nel campo del Dipartimento delle cure primarie diretto dalla dottoressa Anna Andena. Il provvedimento ha i caratteri dell’urgenza, e come tale sono state gestite l’approvazione della graduatoria e la sua messa in opera.
I medici pronti a entrare in servizio per un anno sono quattro. I loro nomi sono pubblicati sulla bacheca on line dell’Ausl. Pubblici anche i compensi: si tratta di 72.600 euro a ciascuno per un anno, con 36 ore di attività settimanali.