Like a rolling Bentivoglio: “Monterossi” la serie
Redazione Online
28 gennaio 2022|1185 giorni fa

Non somiglia per niente alle classiche serie crime italiane “Monterossi”, produzione Amazon diretta da Roan Johnson: si spara poco, non vive di cliffhanger, non costruisce rockstar come Ciro l’Immortale. Il suo protagonista, Carlo Monterossi, non è un detective ma un autore televisivo insofferente nei confronti del proprio lavoro, innamorato di una donna che non ha seguito cinque anni prima, che parla per citazioni di Bob Dylan. Carlo Monterossi viene dai romanzi di Alessandro Robecchi, uno di quegli autori di gialli che volano in cima alle classifiche, e di Robecchi, che ha collaborato alla sceneggiatura, porta il mood, il cinismo, l’indolenza.


Non ha voglia di fare niente Monterossi, e in questi casi da risolvere ci inciampa quasi, ma è curioso, e non tanto del caso in sé, ma delle persone, soprattutto di quelle disgraziate, e ha la capacità di indignarsi se ci vanno di mezzo quelli che non si possono difendere: lo vediamo correre in questura a battersi per un immigrato sulle note di “Hurricane”, scontrarsi con Carella, che è un duro di quelli che spingono, e tirare fuori quella rabbia che li rende simili. Per quello combatte Monterossi, per una sua personale idea di giustizia che deve proteggere i più deboli.

