Aggressione al Cau, il giovane arrestato accusato di lesioni gravi
Il 26enne, che ha problemi di tossicodipendenza da crack, è in carcere e comparirà davanti al giudice per la convalida del'arresto
Ermanno Mariani
|4 giorni fa

Una pattuglia della polizia davanti al pronto soccorso
Quando la polizia l’altro pomeriggio è intervenuta al Cau del Polichirurgico per un tossicodipendente che aveva dato in escandescenze, ha trovato lo stesso che stringeva le mani al collo di una guardia giurata che aveva già colpito in precedenza. L’agente di sorveglianza come si è poi appreso, è stato medicato con novanta giorni di prognosi per le percosse subite in varie parti del corpo. La persona che lo ha picchiato è stata arrestata con l’accusa di lesioni aggravate a incaricato di pubblico servizio. Ieri si sono appresi nuovi particolari sul grave episodio.
Il protagonista di quanto accaduto è un 26enne piacentino che da diversi anni ha problemi di tossicodipendenza da crack che tuttavia non lo aveva finora portato a compiere reati. Non aveva infatti precedenti penali, né problemi psichiatrici. Le cose però sono peggiorate per il giovane che da tempo pare fosse senza lavoro, e ad aggravare la sua situazione anche il fatto che fosse lontano da casa. Così, rimasto disoccupato, senza casa e senza denaro per rifornirsi del crack, che comporta una notevole dipendenza per i suoi consumatori, il giovane ha finito per sentirsi male ed è stato visitato all’ospedale. Sabato pomeriggio i medici, lo hanno dimesso, ma lui non ne voleva sapere di abbandonare il letto dove si trovava.
Così, quando gli infermieri lo hanno sollecitato a lasciare il posto ad altri pazienti, si è infuriato. La sua reazione ha indotto i sanitari a chiedere l’aiuto della guardia giurata in servizio al Cau.
A quel punto la situazione è degenerata: il 26enne ha perso la testa e ha colpito il metronotte. Qualcuno è accorso in suo aiuto, forse un sanitario o qualche parente di un paziente, che avrebbe spruzzato spray al peperoncino. Fortunatamente, mentre la situazione sembrava peggiorare con esiti drammatici, sono sopraggiunti gli agenti di una volante arrivati appena in tempo per staccare le mani del tossicodipendente dal collo della guardia giurata, prima che potesse accadere l’irreparabile. Gli stessi agenti hanno manifestato lievi sintomi di intossicazione causati dallo spray al peperoncino, sintomi che non hanno però lasciato conseguenze. Nessuno fra i pazienti e le persone in attesa ha avuto problemi, in quanto il violento episodio è avvenuto in una sala d’aspetto, dove non vi erano ricoverati e dove chi era in attesa si era allontanato.

