"150 voci per la pace", concerto in San Francesco
Iniziativa benefica in collaborazione con la Croce rossa. Appuntamento sabato 12 aprile alle 16.30
Redazione Online
8 aprile 2025|18 giorni fa

"Anche quest'anno non poteva mancare il consueto appuntamento "150 voci per la pace", nella chiesa di San Francesco a Piacenza sabato 12 aprile alle ore 16,30 per cantare alla pace e coinvolgere bambini e adulti - dichiara Maria Grazia Sabato, curatrice dell'evento che ha organizzato in collaborazione con il Maestro Giorgio Ubaldi, già docente del Conservatorio Nicolini e attualmente Direttore del Coro Voci Bianche Piacenza - e siamo arrivati alla quarta edizione dallo scoppio della guerra in Ucraina. Questo appuntamento annuale, nato dall’esigenza di offrire alla Città un momento di coralità, con tanti ragazzi che si esibiscono insieme uniti dalla passione per la musica e dallo spirito di fratellanza e collaborazione, è diventato una necessità per trasmettere e rinsaldare valori che ora più che mai ci appaiono indispensabili in qualunque ambito, per ridurre tensioni e conflitti in tutti gli ambienti, sociali, culturali, di formazione e di crescita come gli istituti scolastici e ricreativi, nei luoghi di lavoro e di confronto politico e istituzionale, perché siamo convinti che sia l'unica strada per costruire con impegno, unito a lucidità e concretezza, un futuro per le generazioni dei nostri figli, altrimenti più che mai incerto perché fondato su basi fragili, troppo conflittuali e con una dose di intolleranza verso l'altro che sembra crescere sempre di più. Per questo creiamo momenti per continuare a costruire in questo senso - continua Maria Grazia Sabato - a partire dai più giovani, con la musica, linguaggio universale per eccellenza."
E’ ormai tradizione che il Maestro Giorgio Ubaldi metta insieme ben 6 cori: il Coro di Voci Bianche Piacenza (da lui stesso diretto), il Coro delle Prime della Scuola Media Nicolini (diretto da Agnes Sipos), le Voci del Terzo (dirette da Raffaella Fellagara), le Voci Bianche del Coro Farnesiano (dirette da Paola Gandolfi), le Voci Bianche del Conservatorio Vittadini di Pavia e dell' Istituto San Giuseppe di Milano (dirette da Giuseppe Guglielmotti Valletta) e il Coro delle Campanelle (diretto da Natalija Kampo), presenza particolarmente significativa perchè composto da bambini ucraini profughi dall'inizio delle scoppio della guerra, accolti fin da subito con calore nel nostro territorio e adesso ormai ben inseriti e integrati nel tessuto sociale e culturale della nostra comunità.
"Alla fine verrà eseguito in prima esecuzione assoluta, da tutti e 150 i cantori - annuncia il Maestro Giorgio Ubaldi - il brano "Cantiamo per la Pace" composto per l’occasione da Daniela Nasti su testo di Mario Manesse. E' una soddisfazione ogni anno organizzare un concerto così ricco e carico di contenuto e di messaggi, vedere i protagonisti, i giovani coristi, uniti nel segno della musica e condividere con le loro famiglie e con il pubblico emozioni così forti."
"E' importante investire verso una consapevolezza di necessità di pace, di condivisione e di collaborazione attraverso eventi come questo - conclude Maria Grazia Sabato - favorendo questi sentimenti proprio a partire dalla preparazione di questo concerto, in cui tanti bambini devono coordinarsi e collaborare per ottenere un risultato bello e di tutti, e mandare quindi un messaggio di positività e di speranza al mondo, e siamo felici che ogni anno questo evento abbia il patrocinio del Comune di Piacenza che ne condivide l’importanza e il senso."
Il Concerto si svolgerà come ogni anno nella Chiesta di San Francesco in Piazza Cavalli , con ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, grazie come sempre a disponibilità e ospitalità di Don Ezio Molinari.
Sarà anche un'occasione benefica, per chi lo desidererà: all'ingresso della Chiesa, a raccogliere le donazioni, ci saranno i volontari di Croce rossa italiana comitato di Piacenza, insieme a quelli della sezione Operatori del Sorriso che, attraverso tecniche di clownerie, aiutano tanti bambini gravemente malati e che vivono momenti di grande fragilità e disagio.
LA LOCANDINA DEL CONCERTO