Terrepadane: una due giorni dedicata al Carbon farming

Martedì e mercoledì l’innovazione sotto i riflettori con il progetto Rivulis Climate e l’iniziativa “Carbon farmer dell’anno”

Claudia Molinari
|3 settimane fa
Uno dei campi attrezzati con il sistema Rivulis
Uno dei campi attrezzati con il sistema Rivulis
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Il carbon farming, letteralmente la coltivazione di carbonio, è ritenuto da molti una delle poche pratiche in grado di preservare l’ambiente e garantire un futuro al nostro Pianeta.
In pratica, si tratta di una pratica agricola che punta a catturare l’anidride carbonica dall’atmosfera e a stoccarla nel suolo e nella biomassa vegetale: il tutto con l’obiettivo di contribuire a mitigare il cambiamento climatico, offrendo al tempo stesso possibilità di integrazione di reddito agli agricoltori.
Il Consorzio agrario Terrepadane da sempre anticipatore dell’innovazione in agricoltura ha già da anni compreso le potenzialità di questa pratica, proponendo alcuni interessanti progetti specifici, che ponevano le aziende ancora in un ruolo da vere protagoniste.
In questo scenario si inseriscono i due appuntamenti programmati per questa settimana: infatti martedì 11 novembre (ore 10,30 -sala Stradiotti, Palazzo dell’agricoltura Piacenza) è programmato un incontro di aggiornamento sul progetto Rivulis Climate, l’iniziativa con cui il colosso israeliano da sempre in stretta collaborazione con Terrepadane propone agli agricoltori opportunità per contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di gas serra e aumentando il sequestro del carbonio dall’atmosfera.
Durante la riunione interverrà Moaz Aviv, responsabile interna-zionale del progetto.
Il giorno successivo, mercoledì 12 novembre, sarà invece lanciata l’iniziativa “Carbon farmer dell’anno”, nell’ambito del progetto Go Carbon Farmer; un programma sostenuto da Terrepadane, Università Cattolica e Citimap (Centro per l’Innovazione nell’impiego del Telerilevamento nell’Industria Meccanica per l’Agricoltura di Precisione) che ha come obiettivo quello di premiare l’impresa agricola che si distinguerà maggiormente nel ridurre le emissioni e massimizzare il sequestro del carbonio nel suolo attraverso pratiche di carbon farming.
Il contest sarà descritto nell’ambito di un incontro che si terrà a Cascina Pizzavacca (Via Po 1 - Villanova sull’Arda) dalle 9:30 della mattina e che prevede, oltre ovviamente a un momento informativo, anche un approfondimento su “Buone Pratiche: quali pratiche agronomiche adottare e come incentivarle”.
« L’innovazione - spiega il presidente Terrepadane, Marco Crotti - è, come è noto, da sempre nel Dna della nostra cooperativa. Quindi, ovviamente, il discorso carbon farming e crediti di carbonio non poteva “sfuggirci”, visto che diventerà sempre più strategico per le aziende agrarie e che rappresenterà un’opportunità importante. Del resto, contribuire attivamente, affinché le nostre aziende possano intercettare ogni possibilità che incida positivamente sul loro reddito è stata, è e resta la nostra priorità fondamentale ».