In trentasei alla scuola di leadership a Ferriere
Sono i ragazzi e le ragazze chiamati a gestire la "banca dei giovani" per il progetto della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Redazione Online
|1 mese fa

Due giornate di formazione nel cuore dell’Appennino piacentino, al Ferriere Sport Camp, per i 36 ragazzi e ragazze che sono stati scelti per gestire la YouthBank nell’anno 2025-2026. La "banca dei giovani" promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per promuovere protagonismo giovanile e cittadinanza attiva, ha scelto di trascorrere le sue giornate di formazione intensiva nell’alta valle, il 25 e 26 ottobre, per ricordare ai suoi progettisti sociali in erba che immaginare strategie di rilancio per le aree interne è una delle priorità dell’ente. Un’iniziativa accolta con calore e partecipazione dalla sindaca del capoluogo dell’Alta Valnure, Carlotta Oppizzi, che ha portato il suo saluto ai ragazzi durante la sessione d’apertura.

Formazione ed esperienza
Durante il weekend di formazione, i nuovi YouthBanker hanno partecipato a un percorso dinamico che alterna lezioni frontali a momenti esperienziali e di gruppo, per prepararsi a gestire un bando reale destinato a finanziare i progetti ideati da loro coetanei. Le sessioni teoriche plenarie sono orientate a fornire i rudimenti sul Terzo Settore, project management e comunicazione sociale, e su come nascono, si sviluppano e si valutano iniziative che generino un impatto sociale concreto. I laboratori pratici sono invece la “Vision Box”, per esplorare valori e motivazioni dell’impegno sociale; il “Lego Scrum”, un gioco per riflettere sul lavoro collaborativo e poi una serie di simulazioni di situazioni che gli YouthBanker affronteranno durante l’anno: dalla redazione del bando alla valutazione dei progetti e ai colloqui con i proponenti, fino alla decisione finale sui contributi da assegnare.
L’esperienza formativa, per i banker, non si esaurisce questo weekend ma proseguirà per oltre un anno, quando dovranno assumersi la responsabilità della gestione dei progetti e dei fondi a disposizione, che saranno spesi bene solo se produrranno qualcosa di buono nella vita delle persone. Una responsabilità reale, dunque, proprio come recita il motto della YouthBank International: "real lives, real money, real chang"’.

Il nuovo gruppo di 36 YouthBanker, che gestirà la "banca dei giovani" per l’anno 2025-2026 è composto da: Aicha Moudani, Alessandro Amorini, Alessandro Ferri, Alessandro Rubino, Alice Favari, Alice Lombardelli, Aman Singh, Andrea Filippo Zangirolami, Beatrice Ciambriello, Benedetta Bisi, Carlotta Sali, Damiano Losi, Daniele Spina, Donato Lorenzo Salzillo, Edoardo Montenet, Eleonora Cironi, Elisabetta Epi, Giovanni Consiglieri, Giulio Fontanella, Iacopo Carini, Ilaria Segalini, Laura Canu, Laura Fantini, Laura Garrett, Lavinia Panichi, Leonardo Catelli, Leonardo Tinelli, Lisa Bonelli, Lorenzo Tramelli, Lucrezia Mangiarotti, Margherita Lecce, Noemi Marenghi, Samuele Trabucchi, Sofia Noemi Lucrezia Balda, Teresa Pozzoli, Veronica Tassi.
A supportarli nel percorso sono Edoardo Favari, senior project manager, docente internazionale di project management e autore di pubblicazioni in materia, insieme a Giulia Guardiani, per la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Entrambi accompagneranno i giovani nel loro cammino formativo, rimanendo dietro le quinte per lasciare che siano i ragazzi i protagonisti di questo progetto di youth leadership, in cui la responsabilità e le
decisioni appartengono a loro.

Obiettivo: far crescere la comunità
La YouthBank è un modello internazionale di cittadinanza attiva che mette i giovani al centro dei processi decisionali, offrendo loro la possibilità di sperimentarsi come veri e propri “banchieri sociali”. Avviata nel 2023 dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, anche quest’anno l’iniziativa ha reclutato attraverso un bando, nei mesi scorsi, giovani dai 16 ai 25 anni per le sue quattro sezioni: YouthBank Piacenza, YouthBank Piacenza
Levante, YouthBank Piacenza Ponente e YouthBank Vigevano. La call, che si è chiusa il 28 settembre scorso, presentava anche una importante novità: la possibilità di candidarsi come “Senior Youthbanker”. In questo caso, si tratta di giovani che sono già stati banker in passato, e che sono destinati ad avere un ruolo di coordinamento a supporto dell’organizzazione generale del progetto.
A sottolineare l’importanza strategica dell’iniziativa è il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi: «YouthBank è il progetto più importante della Fondazione dedicato al coinvolgimento dei giovani, un obiettivo strategico e prioritario del nostro programma. È un progetto di youth leadership, che intende produrre un impatto concreto sul territorio e che dimostra quanto i giovani, se responsabilizzati, possano diventare motore di cambiamento reale. Siamo convinti che l’entusiasmo di questi ragazzi sia un grande valore per la nostra comunità».

«Questo terzo anno di YouthBank - spiega Edoardo Favari, senior project manager della Fondazione di Piacenza e Vigevano - rappresenta per noi una fase di vera maturità del progetto, che due anni fa abbiamo avviato quasi come una scommessa e che oggi è diventato una realtà consolidata. Con grande soddisfazione, più della metà dei banker dello scorso anno hanno deciso di proseguire, scegliendo di vivere una nuova esperienza come senior banker. Oltre a svolgere i loro compiti principali, avranno anche una funzione di supporto organizzativo alle attività di YouthBank, contribuendo alla crescita del gruppo e al passaggio di competenze ai nuovi arrivati. Allo stesso tempo, sono arrivate molte candidature nuove, da ragazzi motivati e di valore: segno tangibile che la YouthBank è un’iniziativa capace di attrarre e ispirare giovani che vogliono mettersi in gioco per il proprio territorio».

