Addio all'ex senatore Bettamio, "Politica come missione civile"

Nato a Bologna, ha guidato a lungo Forza Italia nella nostra città. Il cordoglio di Tajani, Foti, Pizzelli, Saccardi e Mazza

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|1 mese fa
Giampaolo Bettamio
Giampaolo Bettamio
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Vasto cordoglio anche a Piacenza per la scomparsa di Giampaolo Bettamio, parlamentare, sottosegretario agli Esteri del governo Berlusconi tra il 2004 e il 2006 e figura di spicco della politica emiliana e nazionale, scomparso all’età di 86 anni. Nato a Bologna, Bettamio è stato per anni un punto di riferimento di Forza Italia, partito in cui ha ricoperto ruoli di grande rilievo fin dai primi anni di vita della formazione fondata da Silvio Berlusconi.
Con la nascita del partito azzurro, Bettamio fu tra i primi a credere nel progetto del centrodestra liberale, diventando in breve tempo una delle colonne portanti del movimento in Emilia-Romagna e in particolare nel territorio piacentino.
A Piacenza, Bettamio è stato a lungo commissario e segretario provinciale del partito, contribuendo a costruire la struttura locale del movimento azzurro e a far crescere una generazione di amministratori e dirigenti. Figura moderata, dialogante e profondamente rispettata anche dagli avversari politici, ha saputo interpretare con equilibrio le diverse sensibilità interne al partito, mantenendo sempre un forte legame con il territorio e con le persone.
Nel corso della sua attività politica è stato senatore della Repubblica per quattro legislature (dal 1996 al 2013, prima con FI e poi con il PdL), rappresentando la circoscrizione emiliana a Palazzo Madama, dove si è distinto per serietà. Tra i suoi temi più cari, la sanità pubblica, le infrastrutture e lo sviluppo locale. A livello umano, Bettamio viene ricordato come una persona gentile e disponibile, capace di unire esperienza e ascolto, qualità che lo hanno reso un punto di riferimento non solo per gli iscritti al partito, ma anche per tanti amministratori locali che in lui trovavano equilibrio e consiglio.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione anche nel mondo politico piacentino.